L’Irpinia vola sulle ali del nuovo Airbus Beluga XL: parti del “gigante” vengono da Lacedonia

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C’è un pezzo di Irpinia nel nuovissimo Airbus Beluga XL, il maestoso gigante dalle sembianze rassicuranti che si aggirerà dal 2019 sui nostri cieli. La società europea ha maggiori necessità di spostare pezzi di grandi volumi tra i suoi impianti principali e per questo ha ultimato il maestoso Beluga XL (A330-700L), che ha già effettuato un paio di test di volo nelle scorse settimane e che continuerà su questa strada per tutto il resto dell’anno, fino a raggiungere quota 600 ore.

Ma la notizia è che alcune parti della gigantesca balena bianca dei cieli sono state prodotte all’interno dell’Omi (Officine Meccaniche Irpine) di Lacedonia. A commentare la notizia attraverso i social è stato il Sottosegretario agli Interni Carlo Sibilia, che ha rimarcato l’importante ruolo svolto dall’azienda lacedonese per la produzione di alcune parte dell’areo.

Ecco il suo post su facebook:

Il post di Carlo Sibilia.

Questo è il take-off di una delle novità dei cieli destinata a cambiare il mercato aereo. Il paese pioniere è la Francia, ma c’è tanta Italia e tanta Irpinia nel nuovo AirBusBelugaXL. Beluga perché, lo vedete, somiglia tanto al cuginetto dei delfini e balene: beluga appunto.

Airbus ha 5 Beluga che viaggiano ininterrottamente per trasportare componenti in Francia, Germania, Spagna e Regno Unito e contano più di 65 voli a settimana. Siccome le richieste di nuovi velivoli sono state quantomai elevate è nata la seconda generazione di Beluga XL, più capienti del 30% ed efficienti.

Potranno, ad esempio, portare contemporaneamente le due ali di un A350 invece di una alla volta.

Non appena i Beluga XL entreranno in servizio ci sarà una flotta mista, ma pian piano i vecchi modelli del 1994 entreranno in pensione. A dar la potenza necessaria due turbine Rolls Royce Trent 700, ognuno del costo di circa 20 milioni di euro. Circa 10 mila persone si sono radunate nei giorni scorso per assistere al primo volo del Beluga XL.

A realizzare alcune parti strutturali dell’aereo tra le più complesse è stata la OMI – Officine Meccaniche Irpine, con sede a Lacedonia e in collaborazione con partner leader nell’aerospazio.

Insomma non solo Vini DOCG, nocciole, castagne IGP, turismo culturale, religioso e enogastronomico, ma anche innovazione spinta nell’aerospazio. L’Italia ha numerose perle ancora da scoprire.