Questa mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 3 indagati (1 in carcere e 2 agli arresti domiciliari), ritenuti gravemente indiziati, allo stato delle indagini, di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento restrittivo, disposto nei confronti di un 36enne, un 41enne e una 24enne, è stato adottato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino, su richiesta della Procura della Repubblica di Avellino che ha coordinato le attività condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi.
Le indagini hanno consentito di ricostruire, attraverso attività info-operativa prima e
successivamente intercettiva, un traffico di stupefacenti (cocaina e hashish) gestito nei comuni dell’Alta Irpinia.
Artefici dell’attività illecita persone tutte di Lioni, legate tra loro da rapporti di parentela
o di convivenza, che si occupavano di reperire lo stupefacente dalle piazze di Napoli e Salerno.
Tra i vari metodi di pagamento accettati dal gruppo criminale ha stupito il fatto che uno degli indagati accettasse addirittura di essere pagato dai consumatori con carte prepagate essendosi appositamente munito di POS.
Nel corso delle indagini è stato possibile documentare i numerosissimi spostamenti del gruppo in zone fuori provincia e procedere, tra il mese di maggio e giugno del 2021, all’arresto di un componente del sodalizio trovato in possesso di circa 50 grammi di cocaina e di 100 grammi di hashish nonché di una donna perché trovata in possesso di circa 100 grammi di hashish occultata nelle parti intime.
Lo sviluppo delle investigazioni ha permesso di constatare anche una scissione del gruppo a
seguito dei primi provvedimenti restrittivi e di arrestare un altro soggetto, sempre riconducibile al medesimo contesto criminale, trovato in possesso di 300 grammi di cocaina.
Le indagini si inseriscono nel contesto di una programmata attenzione da parte dell’Ufficio del Procuratore della Repubblica, Domenico Airoma, al traffico di sostanze stupefacenti, settore criminale affidato ad uno specifico pool investigativo, sia per le potenziali connessioni con circuiti di criminalità organizzata e sia per l’esigenza di contrastare il radicamento di tali condotte criminali, dannose per i giovani e l’intera comunità irpina.