Lioni-Grottaminarda: la Cgil chiama in causa il Governo

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta della Cgil sulla Lioni-Grottaminarda:

“Al Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Giuseppe CONTE.
Al Ministro dello Sviluppo Economico On. Luigi Di MAIO.
Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Sen. Danilo TONINELLI.
Al Ministro del Lavoro e delle politiche Sociali On. Luigi Di MAIO.
Al Presidente IIX Commissione Lavori Pubblici Sen. Mauro COLTORTI.
Sen.ii Alessandrina Lonardo; Prof. Ugo Grassi;
On.ii : Umberto Del Basso De Caro; Michele Gubitosa; Generoso Maraia; Maria Pallini; Gianfranco
Rotondi; Carlo Sibilia; Cosimo Sibilia; (indicati in ordine alfabetico).
Ma perché non si vuole il Completamento Lioni-Grottaminarda? Chiediamo al Governo di venire in
Irpinia a controllare lo stato dei lavori e la “pazzia” di eventuale interruzione dell’opera, altro che
vecchia politica!
Si è detto che l’opera impattasse a livello ambientale sulle Mefite, ma non è così!
Si è detto che l’opera è iniziata nel 1981 post sisma, ma non è cosi!
Si è detto che il Commissario ad Acta ha preso soldi sottraendo all’opera, ma non è cosi!
Si è detto che è un’opera clientelare, ma non è cosi!
Si è detto che è un’opera voluta da pochi e non dal popolo, ma non è così!
La Lioni Grottaminarda è il completamento del collegamento, già in parte realizzato, tra la A16 NapoliBari e la A3 Salerno-Reggio Calabria, attraverso la realizzazione di circa 16 km si consentirebbe di
collegare le comunità locali, le aree industriali, tra di loro e con le principali direttrici viarie verso il
nord, le aree costiere, i porti turistici, di merci come Napoli, Salerno, Bari e Gioia Tauro ma anche con
gli scali ferroviari ed intermodali.
Al Governo sono state fornite informazioni errate e fuorvianti. Inesattezze sull’opera, sulla struttura
commissariale e l’Ing. D’Ambrosio, per cui bisogna CHIARIRE che l’opera è stata finanziata nel 2013
per un primo stralcio; Non impatta negativamente sull’area delle Mefite che sono ad oltre 6 Km; la
struttura commissariale è stata costituita ed è operativa da meno di 15 anni e non da 40; il Commissario
ad Acta Ing. Filippo D’Ambrosio nel 2005 ha sottoscritto Accordo di Programma Quadro fra Regione
Campania, Ministero delle Infrastrutture e Ministero dell’Industria, reperendo fondi per il progetto
esecutivo; ha fornito tutti i report utili e trasparenti a tutti i richiedenti.
Noi OO.SS., unitamente a LAVORATORI, Imprese, EE.LL., dopo vari solleciti e manifestazioni,
in quanto soggetti popolari coinvolti direttamente, per l’ennesima volta Chiediamo al Governo che
sia prorogato il commissario ad acta, ci appelliamo al Presidente del Consiglio dei ministri e al
Ministro dello Sviluppo Economico e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, che a vario titolo
interagiscono con la Struttura di Missione perché la mancata proroga del commissario ad acta
porta al blocco, di fatto, dell’opera con licenziamento lavoratori o uso massivo degli
ammortizzatori sociali.
Una beffa per il Sud, le aree interne, proprio mentre parte il Reddito di Cittadinanza è pazzia.
Si Chiede al Governo la proroga della struttura commissariale per procedere ai pagamenti dovuti
alle imprese esecutrici e ai lavoratori impegnati nell’opera. È necessario riavviare i lavori, per il
completamento. In mancanza dovrete mettere in conto il dramma sociale per le negative ricadute
economiche ed occupazionali per il territorio, ma anche politiche!
Temiamo che la discussione su TAV e su opere “inutili”, possa coinvolgere questa opera, la Lioni
Grottaminarda, che è UTILE, la Deputazione locale deve assumerla come priorità. Chi ha detto cose
non vere, deve ricredersi, perché TUTTI i lavoratori e cittadini, in uno le OO.SS., vogliano l’opera.
Per tutte queste ragioni si Chiede al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro dello
Sviluppo Economico Luigi Di Maio e al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli di
decretare la proroga del Commissario ad Acta Ing. D’Ambrosio e se del caso venite sul territorio a
vedere l’opera”.