Un gruppo di attivisti di Rouge spazi pubblici autogestiti si sono introdotti all’interno della chiesa di S.Rocco a Lioni (AV) e hanno esposto uno striscione con scritto “ANCHE SE VOI VI CREDETE ASSOLTI SIETE LO STESSO COINVOLTI”, proprio allo scoccare delle 19.34. In un comunicato l’associazione annuncia che “La memoria non si cancella. Trentanni dopo il sisma in Irpinia è ancora vivo il ricordo ma soprattutto pesano le responsabilità sulle speculazioni. Tutti assolti i responsabili del disastro irpino. Per noi il post terremoto, la ricostruzione è stata ancora più devastante del sisma e resterà per sempre una frattura indelebile, che non potrà mai essere cancellata.Una catastrofe con tanti nomi: sottosviluppo, disoccupazione endemica, senzatetto, clientelismo, speculazione, sfruttamento e depauperamento del territorio. L’incrocio fra la potenza devastante del sisma e i nodi sociali della cosiddetta “questione meridionale” fanno del 23 novembre ’80 un crocevia decisivo nelle vicende politiche e sociali della regione e dell’intero paese”.
Redazione Irpinia
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