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L’inno di Mameli per la chiusura di Iandoli: “Noi l’unica alternativa credibile”

Le note dell’inno di Mameli, quando sono le 21 in punto, annunciano il comizio conclusivo del candidato sindaco di Fratelli d’Italia Modestino Iandoli. Sul palco di piazza Biagio Agnes, mano destra sul cuore e l’altra a stringersi in abbraccio, l’aspirante fascia tricolore con la Presidente del partito della premier Giorgia Meloni Ines Fruncillo, candidata alle europee sempre con la Fiamma Tricolore. E’ lei ad aprire la serata: “La mia candidatura nasce da un impegno politico che ha ragioni profonde in questa città e in questa terra. Non rappresento me stessa o un gruppo di potere ma un’idea d’Europa e d’Italia, una classe dirigente che è stata chiamata a guidare il Paese e che vuole contribuire alla svolta necessaria anche in Europa”. Poi il passaggio su Avellino: “E’ l’unico capoluogo campano chiamato al voto e il Centrodestra aveva il dovere di essere in campo con le proprie bandiere”.

Nonostante la corsa in solitaria, per il candidato sindaco Iandoli l’obiettivo resta alto. “Siamo scesi in campo con l’ambizione di superare il primo turno e vincere – afferma – e oggi, alla vigilia del voto, siamo assolutamente certi di poter centrare l’obiettivo. Siamo noi l’unica alternativa credibile – ribadisce – gli unici che non hanno avuto nulla a che fare con il disastro di questi cinque anni né degli ultimi quarant’anni”. Da qui le stoccate a colui che poteva essere il suo alleato naturale, ovvero Rino Genovese. “Non può parlare di rinnovamento se è sostenuto da Livio Petitto e da Angelo Antonio D’Agostino, i due principali alleati dell’ex sindaco Gianluca Festa” attacca Iandoli, che ne ha anche per Gianfranco Rotondi, anche lui sponsor del giornalista Rai. “E’ stato eletto in questo collegio candidato da Fratelli d’Italia – ricorda – e per due anni ha tentato in ogni modo di consegnare le chiavi della coalizione all’ex sindaco. Noi tuttavia – conclude – non glielo abbiamo concesso”.

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