“Le linee programmatiche rappresentano un momento importante per il presente ed il futuro di Avellino. Nel contesto politico cittadino uscito dalle ultime elezioni amministrative, le linee programmatiche vogliono essere un momento di dialogo, di confronto e di condivisione sulle cose da fare per il bene della città. Ma rappresentano, soprattutto, un momento di responsabilità per tutti i consiglieri comunali che sono stati eletti per rappresentare gli avellinesi”.
In vista del consiglio comunale del 4 settembre, il sindaco Vincenzo Ciampi sottolinea, in un post su Fb, come “queste linee programmatiche non siano né di destra, né di sinistra e né di centro, bensì di buon senso e di ragionevolezza. Ritengo altresì che esse siano rispettose della necessità di cambiamento emersa dalla volontà popolare con la mia elezione a Sindaco nonché con il necessario principio di continuità amministrativa su cose, iniziative e progetti già avviati e ritenuti utili per gli avellinesi”.
Come ho riportato nell’introduzione delle suddette linee programmatiche, “il nostro è un programma che coinvolge tutti gli avellinesi, nessuno escluso. E’ un programma che coinvolge gli avellinesi che amano il proprio territorio perché è quello dove cresceranno i propri figli; che vogliono una città che offra ai giovani occasioni per concretizzare i propri sogni; che desiderano una realtà che fugga dal provincialismo economico, sociale, culturale, politico, proiettando Avellino in una dimensione maggiormente internazionale; che si battono affinchè la propria comunità possa orgogliosamente rivendicare la propria appartenenza alla città; che hanno in animo di partecipare al dibattito politico, civile e culturale”.
“La politica ha il compito di realizzare un progetto che non guardi al benessere immediato, ai condizionamenti dei poteri forti, all’acquisizione di facile consenso elettorale, ma al futuro delle prossime generazioni”.
“Pertanto, il mio auspicio è che, dal dibattito democratico in Consiglio Comunale sulle linee programmatiche, possa emergere una convergenza programmatica o una individuazione di priorità a breve/medio o lungo termine su cui lavorare tutti insieme, nell’esclusivo interesse dei cittadini”.
“Avellino, oggi più che in passato, non ha bisogno di inciuci, di accordicchi di basso profilo e di “do ut des” ma di impegno e dedizione per la città”.