Con 8 voti contrari, 5 astensioni e 4 sì, le linee programmatiche di mandato 2019/2024 presentate dal sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza, questa mattina in Consiglio comunale, sono state cassate.
Un documento di circa venti pagine con le priorità dell’amministrazione portate in assise per una presa d’atto, per la cui votazione ne è nato un lungo dibattito che ha portato al rigetto. Un colpo (politico) basso per l’amministrazione la cui maggioranza si spacca ricevendo il favore dei consiglieri Grasso, La Vita e Cusano mentre i pentastellati Iuorio e Orsogna preferiscono astenersi.
Dai banchi dell’opposizione arrivano i no di Filomena Gambacorta, Antonio Della Croce, Emerico Maria Mazza, Domenico Gambacorta, Raffaela Manduzio, Pasquale Puorro e Ettore Zecchino. Mentre si astengono Carmine Ruggiero, Federico Puorro e Daniele Tiso.
Durante il dibattito, gli schieramenti sono stati chiari. Delusione da parte della consigliera Gambacorta che ha sottolineato come mancasse nell’elenco la voce relativa all’ambito fiscale, e dunque, all’evasione ed equità fiscale. “Sono scritte delle non novità” accusa la consigliera e, ricordando che l’agricoltura non è di competenza comunale ma regionale, punta il dito: “Ariano non è una scuola di politica, bisogna essere preparati”.
Generico, astratto, pregno di retorica d’occasione, atecnico. Queste alcune delle accusa rivolte da altri consiglieri di opposizione durante il loro intervento e Domenico Gambacorta incalza: “Sarebbe stata preferibile una giunta politica” e sottolinea come il sindaco abbia addolcito la pillola durante la lettura in aula dei punti rispetto ai termini più pesanti usati nel testo. Il riferimento è alle “misure scellerate” del Puc o agli “scarsissimi risultati” ottenuti dalla precedente amministrazione sulla raccolta differenziata. Punti scardinati dal consigliere Gambacorta durante l’intervento.
“Non è bene che un documento così importante venga reso pubblico il giorno prima del consiglio” recrimina la consigliera Manduzio che solleva anche la mancanza di una voce sulle pari opportunità e sui disabili.
“Fratelli d’Italia e UDC, uniti in accordo di federazione, si asterranno” annuncia poi Carmine Ruggiero che con Daniele Tiso e Federico Puorro si astengono dalla votazione. Una dichiarazione che ha innervosito i vertici della Fiamma tricolore. Pronta la nota del portavoce cittadino Giuseppe Maraia attraverso la quale smentisce l’esistenza di un patto federativo FdI-UDC. “Ruggiero – spiega – parla a titolo personale, non certo di partito”.
Franza ottiene il sì da una parte della sua squadra. Una lettura positiva e aperta quella che fa il dem Grasso delle linee programmatiche. Segue La Vita e il pragmatismo di Cusano che pur appoggiando il piano, suggerisce di ridurre i punti (quelli presentati sono 17) e concentrarsi sui tre o quattro davvero prioritari.
Una conclusione che trova il favore dei 5Stelle e Iuorio provocatoriamente sintetizza: “Basta con i soliti giochi, se vogliamo aiutare ed appoggiare il sindaco proseguiamo altrimenti sfiduciamolo”. Tuttavia i pentastellati si astengono dalla votazione.
Nonostante il rigetto delle linee programmatiche, il primo cittadino in conclusione dichiara di apprezzare l’apertura al dialogo da parte delle varie forze politiche e chiosa, tornando sulla questione Patto per la città: “Questa giunta, così come è rappresentata, è espressione del volere popolare che ha scelto la discontinuità. Questa è la dimostrazione che i cittadini sono sopra la politica. E così, anche noi, seppur lontani politicamente, dobbiamo pensare ad Ariano”.
di Maria Giovanna La Porta