Avellino – Antonio Brizzi, Segretario Generale CONAPO (Sindacato Autonomo Vigili del Fuoco) ritiene assolutamente inconcepibile l’avvenuto licenziamento di ben 134 Vigili del Fuoco soprattutto con l’avvicinarsi del periodo di emergenza dovuta agli incendi boschivi. Non solo. L’esponente del sindacato considera ‘strano’ che “se da un lato mancano i caschi rossi, dall’altro non si assumono i vincitori di concorso, per non meglio precisati motivi che certamente esulano quelli di natura strettamente economica”.
In particolare i 60 vincitori del VI concorso – III bando – che avrebbero dovuto terminare il periodo di ferma il 10 gennaio 2008 “a causa della mancata immissione in ruolo da parte del Ministero dell’Interno, sono stati trattenuti in servizio nelle Forze Armate fino al 9 maggio. A pochi giorni dalla data prevista per la cessazione della ferma prefissata, non si hanno notizie circa la loro sorte, dovranno pertanto considerarsi ufficialmente licenziati ed abbandonati a se stessi, in balia dello stesso destino riservato ai loro colleghi idonei del V concorso III bando, mai immessi alla carriera iniziale di Vigili del Fuoco e del cui destino l’amministrazione non si occupa come avrebbe dovuto. Appare altresì incomprensibile la disparità di trattamento ad essi riservata rispetto ai 700 colleghi vincitori ed idonei degli stessi concorsi interforze per l’accesso alla carriera iniziale nella Polizia di Stato, che invece entro il mese di giugno verranno avviati al corso di formazione professionale, raggiungendo la tanto agognata assunzione”. In ragione di quanto esposto il Conapo chiede che “vengano avviate immediatamente le procedure di assunzione dei vincitori e degli idonei del VI concorso III bando e del V concorso III bando, al fine di consentire il rispetto della normativa vigente in materia”.
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