Nulla di fatto in Confindustria nell’incontro tra la proprietà della Mondial Group di Montemiletto e le organizzazioni sindacali. E’ stata avviata infatti la procedura di mobilità per 71 lavoratori su un totale di 77 unità. I sindacati hanno tentato di aprire a nuove soluzioni per scongiurare i licenziamenti ma le proposte di cassa integrazione per ristrutturazione o la sottoscrizione dei contratti di solidarietà hanno incontrato il muro posto dall’azienda. Lo stabilimento passivo e non competitivo e gli errori di gestione commessi in passato da altri imprenditori sono le motivazioni addotte dalla proprietà per la chiusura della fabbrica.
Alle ore 13,00 di oggi la delegazione di lavoratori e le sigle sindacali di Ugl e di Fiom Cgil saranno ricevute a Napoli dal presidente del Consiglio regionale, Rosetta D’Amelio, che proverà un’ulteriore iniziativa politica per risolvere l’intricata questione. La Mondial produce impianti per refrigerazione e negli anni scorsi ha fatto registrare un fatturato esaltante tanto che il marchio ha ricoperto una importante fetta di mercato sia in Italia che in Europa, ma la crisi e la concorrenza hanno determinato la progressiva difficoltà dell’azienda nonostante – come fa notare il sindacato – siano arrivati ingenti finanziamenti pubblici per renderla competitiva. All’incontro erano presenti il segretario dellOgl metalmeccanici, Antonio Oliviero, il responsabile Rsu Giovanni Dello lacono e il segretario della Fiom Cgu di Avellino, Sergio Scarpa.