Renato Spiniello – “La libertà si conquista e si custodisce ogni giorno”. Il Prefetto di Avellino Maria Tirone celebra il settantaquattresimo anniversario della Liberazione d’Italia dal Nazifascismo richiamando più volte le parole di Piero Calamandrei, tra i padri costituenti della nostra Costituzione, pronunciate da quest’ultimo alla fine degli anni cinquanta e rivolti agli studenti di Milano.
“Calamadrei – precisa il Prefetto – ricorda che dietro ogni articolo di quella Carta Costituzionale ci sono delle voci, provenienti sia da grandi della storia come Giuseppe Mazzini, Cavour e Cesare Beccaria, ma anche dai tanti giovani e non, morti in strada o sulle montagne, che hanno partecipato, insieme agli alleati e alle forze armate italiane, a combattere l’occupazione nazifascista riscattando la dignità del nostro popolo. I principi di liberà e giustizia, dice Calamandrei, scritti nella Costituzione sono stati scritti grazie a questa sofferenza. La libertà non è un fatto assodato, è una conquista quotidiana”.
Come di consueto, la cerimonia ha preso il via con lo schieramento del Reparto di formazione al quale è seguito l’afflusso e il posizionamento della autorità, del Medagliere dei Combattenti e Reduci e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, del Gonfalone della città di Avellino decorato con medaglia d’Oro al Valore Civile e Medaglia d’Oro al Merito Civile e del Gonfalone della Provincia. A seguire è stata deposta una corona e la Guardia d’Onore al Monumento ai Caduti.
Presenti tutte le autorità civili, militari e istituzionali: il Prefetto Maria Tirone, il Vicepresidente della Provincia Fausto Picone, il Commissario Prefettizio Giuseppe Priolo, il Sottosegretario Carlo Sibilia e la deputata Maria Pallini. Presenti anche le forze dell’ordine e di polizia della provincia e i Vigili del Fuoco, guidati dal Vicecomandante Domenico Pasqua.