Il movimento civico “Liberi per Altavilla” che fa riferimento al sindaco Mario Vanni, smentisce categoricamente “quanto in maniera pretestuosa viene attribuito al nostro Comune. L’apertura al dialogo c’è, ma su un punto indiscutibile e cioè che il biodigestore a Chianche non può essere realizzato come più volte sostenuto dai sindaci in questi giorni”.
“Il fronte del No al Biodigestore è compatto e si è unito ancora di più nella presentazione di un ricorso al Consiglio di Stato. Questi beceri tentativi di inquinare, tramite fac news, il tema della difesa del nostro territorio sono respinti al mittente. Il presidente dell’Ato Tropeano farebbe meglio a rendere pubblico il verbale dell’ultimo incontro tenuto”.
“Si prende atto che è bastato ribadire un principio e cioè che gli impianti di tipo industriale vanno realizzato laddove esiste la viabilità per vedere che solo adesso qualcuno improvvisamente, dopo 40 anni ricomincia a parlare della strada a scorrimento veloce Cervinara-Pianodardine. È semplicemente squallido oltre ad essere irriguardoso delle popolazioni dell’area. Per il resto si ci riserva di valutare tutte le possibili azioni a tutela”.