Il caso delle lettere anonime a Pratola Serra al centro del confronto in Prefettura. Il caso interessa Gerardo Galdo ed altre persone vicine al gruppo “SìAmo Pratola Serra”, all’opposizione del Sindaco Emanuele Aufiero. Il Prefetto Maria Tirone ha convocato un tavolo per la sicurezza e l’ordine pubblico presso la sede dell’Ufficio Territoriale di Governo.
All’incontro di questa mattina hanno partecipato, oltre allo stesso Prefetto, il suo Capo Gabinetto, Franca Fico, il Questore Luigi Botte e i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Al tavolo anche lo stesso Gerardo Galdo e il primo cittadino pratolano Emanuele Aufiero.
Atmosfera particolarmente tesa, dunque, nel piccolo comune irpino dove le lettere con una simbologia poco chiara ma nello stesso tempo preoccupante (raffigurazioni funebri recanti la data delle ultime elezioni amministrative, celebrate a giugno 2017, recapitati a mezzo posta) non sono che l’ultimo di una serie di episodi che, negli anni, hanno segnato una sempre più aspra contrapposizione tra la maggioranza di governo, a sostegno prima di Antonio e poi del fratello Emanuele Aufiero, e la minoranza, di cui Galdo, è uno storico riferimento.
Prefettura e forze dell’ordine hanno invitato tutte le parti in causa alla prudenza per evitare di esasperare ulteriormente una situazione rispetto alla quale non hanno mancato di esprimere una certa preoccupazione tanto da paventare l’ipotesi di una misura di vigilanza per il Consigliere di “SìAmo Pratola Serra”. Proposta rifiutata da Galdo che però ha ottenuto rassicurazioni per maggiori controlli.