Lettera alla befana…

Cara befana, anche quest’anno ti scrivo per dirti che ti voglio tanto bene.
Che sei una bellissima (sic) e simpaticissima vecchietta.
Come tutti gli anni, ho fatto la buona (quasi sempre).
Non ho litigato con le sorelline, tranne quella volta che mi hanno rubato il fondo tinta e non ho fatto arrabbiare mamma e papà.
Ho anche studiato, tanto tanto.
Tanto da laurearmi.
Adesso, dei cioccolattini, delle caramelle e di un carbonzucchero, non saprei proprio cosa farmene, visto che ho anche problema della dieta.
Vorrei lavorare.
Chiedo tanto?
Se proprio non è possibile fammi almeno conoscere qualcuno.
Anche un politico andrebbe bene. Anzi, questi non sono mai passati di moda.
Certamente non chiedo un ‘Berlusconi’, (quello è fissato col Bunga Bunga, e se è un ballo, io non so ballare), ma un Rotondi per piccole ‘consulenze’ o magari un De Mita G. per ‘grandi eventi’, potrebbero fare al caso mio(per adesso).
Forse potrebbero andare bene anche i “Dioscuri” Pionati e Iannaccone.
Dopo il 14 dicembre, sicuramente hanno visto crescere le loro ‘malandate quotazioni’.
Fammi sapere, cara Befana.
La calza è al solito posto, da 25 anni, e spero prima o poi di toglierla e di non scriverti più, se non per ringraziarti.
p.s. In che cosa mi sono laureata non ha nessuna importanza…
Se non ci credi chiedilo a quelli che ho citato prima….
L’importante è la pagnotta!
Ti voglio bene.