L’eolico selvaggio minaccia di distruggere il paesaggio del piccolo centro agricolo irpino nella valle dell’Ofanto, Monteverde.
Più di uno, infatti, sarebbero i progetti di eolico selvaggio pronti a diventare realtà sul territorio di Monteverde. Due, per la precisione: in totale, si tratta di 35 impianti nelle località Siricciardi-Casonetto, Serrabianca e Fontanelle.
A denunciarlo stamane nel corso di una conferenza stampa sono stati Francesco Celli, presidente dell’associazione Info Irpinia e l’avv. Vito Nicola Cicchetti del Comitato Voria di Vallata, che opera da anni contro l’eolico selvaggio, che hanno chiesto l’intervento della politica a tutela del territorio.
Secondo il progetto, alcuni aerogeneratori verranno realizzati proprio in prossimità del Lago di San Pietro, un’oasi di rara bellezza incastonata nella parte finale della Valle dell’Osento.
“L’eolico finirà col colonizzare il paesaggio dell’Alta Irpinia, altro che turismo e agricoltura – ha fortemente denunciato Celli – Il Comune di Monteverde ha firmato una convenzione nel 2008 che ha validità per 29 anni, ampliando anche le aree per l’installazione tra il lago San Pietro e il paese. Il parco era stato bloccato inizialmente dalla Regione per tutelare la nidificazione della cicogna nera, ma si farà lo stesso. E’ una vergogna che annulla completamente la vocazione di un intero territorio”.
Intanto, i cittadini monteverdesi – in una serie di riunioni organizzate dai Comitati contro l’eolico selvaggio – proveranno a ostacolare in extremis la realizzazione del parco.
Cicchetti ha infine ammonito: “I primi espropri sono partiti quindici giorni fa. Ogni pala copre un ettaro di terreno, un altro parco è in attesa di formale autorizzazione, tutto nella zona del Progetto Pilota che deve essere definito entro un mese per non perdere i fondi. Mentre tra gli obiettivi principali del progetto c’è lo sviluppo turistico e il rilancio dell’agricoltura, la Regione Campania continua ad autorizzare l’eolico selvaggio”.