Non è il Tar che può decidere sugli atti di sospensione di amministratori locali legati alla Legge Severino, sui quali ha giurisdizione soltanto un giudice ordinario.
Lo afferma la Procura Generale della Cassazione ritenendo fondato il ricorso proposto dall’avvocato Gianluigi Pellegrino per il Movimento difesa cittadino nell’ambito della vicenda De Magistris. Le Sezioni Unite tratteranno il caso il 26 maggio.
“In materia di contenzioso elettorale amministrativo, sono devolute al giudice ordinario le controversie concernenti l’ineleggibilità, la decadenza e l’incompatibilità”. E’ il principio “… costantemente enunciato dalle Sezioni Unite” richiamato dalla Procura Generale della Cassazione riguardo alla legge Severino e al caso De Magistris.
Principio che viene esteso anche alla sospensione e che pone ulteriori dubbi sulla vicenda che interessa anche l’ex sindaco di Salerno De Luca.
“Se il ricorso verrà accolto come chiesto ora dal Procuratore Generale cadrà la sospensiva che mantiene de Magistris nel posto di sindaco e verrà meno la rimessione alla Corte Costituzionale che il Tar aveva sollevato per concedere la sospensiva”.
Lo spiega l’avvocato Gianluigi Pellegrino che ha promosso il ricorso in Cassazione. “Questo avrà risvolti anche riguardo alla vicenda De Luca che non potrebbe più rivolgersi al Tar come preannunciato”.
Questa mattina su Twitter Renzi ha scritto: “Con primarie e europee ci hanno chiesto di rimettere in moto l’Italia. Lo facciamo pensando agli italiani, non alle correnti. Buona domenica”.