Nell’ambito regionale il primato negativo spetta alla Provincia di Napoli con 1894 infrazioni, seconda a livello nazionale solo alla Provincia di Roma, seguono Salerno (con 1196 infrazioni), Caserta (838) ed Avellino (559).
Guardando indietro nel tempo, a partire dal 2002 (anno dell’introduzione dell’organizzazione del traffico illecito di rifiuti), in Campania sono 279 le ordinanze di custodia cautelare emesse, 439 le persone denunciate, ben 74 aziende coinvolte con otto Procure impegnate in ben 57 inchieste che vede coinvolta la regione. Ancora, la Campania è leader a livello nazionale con sei reati accertati nel ciclo dei rifiuti per 100kmq. Un primato negativo ulteriore che spetta alla Provincia di Napoli (28.5 reati per 100 kmq).
Sul secondo fronte di indagine, quello delle bonifiche, il quadro non migliora. I dati forniti dall’Arpac riferiscono di 5281 siti potenzialmente inquinati, di cui 461 con alto livello di inquinamento, ma soltanto per 13 siti si sono concluse le procedure con certificazione di avvenuta bonifica. Negativi i dati regionali anche sul fronte d’indagine del cemento.
Nella regione si continua a costruire abusivamente. Nell’anno scorso sono state oltre 5000 le case costruite abusivamente.
Anche in questo ambito la provincia di Napoli risulta prima con 520 infrazioni accertate, 815 persone denunciate e arrestate e 315 sequestri. Seconda la Provincia di Salerno con 340 infrazioni accertate 460 persone tra denunciate e arrestate e 149 sequestri effettuati.