“L’economia ad Avellino è ferma, riparte solo se riparte l’edilizia”. La filiera lancia la sfida della riqualificazione

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Alfredo Picariello – Il Governo ha rinnovato il bonus per la riqualificazione energetica per un altro anno, il cosiddetto “Ecobonus 2020”: lo scopo è quello di ampliare la platea dei soggetti beneficiari e degli interventi agevolabili. Dell’ecobonus, ma anche del sisma bonus e del bonus facciate, se ne parlerà giovedì prossimo, giovedì 20 febbraio, nel corso di un importante convegno in programma all’Hotel de La Ville di Avellino, organizzato da Federcomated, Collegio dei Periti Industriali, Ordine degli Architetti, Anaci, Collegio Geometri, Ordine degli Ingegneri di Avellino.

“Sono tutte opportunità utili a far ripartire la filiera edilizia e lo sviluppo del territorio”, spiega Giulio De Angelis, presidente di Federcomated Avellino. “Gli organizzatori del convegno rappresentano la filiera dell’edilizia, 13 anni fa, primi in Italia, abbiamo creato la Consulta dell’edilizia presso l’associazione dei Costruttori. Siamo un esempio virtuoso. Rilanciamo, con questo terzo convegno, il concetto della riqualificazione sismica e della riqualificazione energetica supportata anche dalla possibilità, da parte dei condomini e dei privati, di poter usufruire di agevolazioni fiscali per riqualificare, appunto, i loro immobili. Parliamo di sgravi fiscali che arrivano fino all’86%”.

“Questa è una sfida che, tutti insieme, lanciamo, una sfida utile anche a rimettere in moto un’economia, quella della provincia di Avellino, che è ormai ferma, bloccata. Occorre ricordare, infatti, che l’edilizia è un settore trainante per tutto il sistema economico, non solo quello irpino ma del Sud in genere. Se non riparte l’edilizia, non riparte l’economia. Dove c’è edilizia, c’è ricchezza. Il nostro comparto e le nostre professionalità sono a disposizione”.

Il convegno di giovedì prossimo, dunque, sarà la giusta occasione per avere tutte le delucidazioni utili. Sono infatti previste relazioni di grande spessore. L’iniziativa avrà inizio alle 14.30. Tra gli interventi, quelli più attesi sono senz’altro quello di Massimo Sessa, presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, di Antonello Chiaradonna di Acca Software, di Francesco Santangelo di Eni gas e luce. I lavori saranno chiusi da Bruno Discepolo, assessore al Governo del Territorio della Regione Campania.

“Esiste una legge che soltanto al Sud stenta a decollare”, chiosa De Angelis. Nell’Ecobonus, rientrano anche i lavori di messa in sicurezza dei giardini condominiali nonché la rimozione dell’amianto dai tetti. “Il patrimonio edilizio della città di Avellino è stato realizzato negli anni ’70, quindi molto tempo prima delle nuove normative antisismiche”, spiega Vincenzo Zigarella, presidente dell’Ordine degli Ingegneri. “Molti edifici, dunque, sono al giro di boa del loro ciclo di vita. Con questo convegno, ci mettiamo tutti attorno ad un tavolo per una collaborazione sinergica sugli interventi da fare. Tra i nostri interlocutori c’è anche il Comune di Avellino al quale avanzeremo una serie di proposte”.