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Le zucche di Halloween: dalla tradizione celtica a quella irpina

 

Halloween è una festa che, pur avendo acquisito connotazioni moderne, ha radici profonde nel passato. L’usanza delle zucche intagliate proviene dalla tradizione celtica di Samhain, la festa che celebrava la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno, durante la quale si credeva che il mondo dei vivi e quello dei morti si avvicinassero. Le rape venivano inizialmente usate come lanterne per proteggersi dagli spiriti maligni, una tradizione che si evolse con l’immigrazione verso l’America, dove poi furono sostituite dalle comuni zucche più facili da intagliare.

Ma cosa collega questa antica usanza ai territori dell’Irpinia? Anche in Irpinia esistono storie legate alle zucche e al mondo degli spiriti. Qui, come in altre zone rurali d’Italia, si raccontavano leggende di spiriti che vagavano nella notte alla ricerca di pace, e in alcuni casi, le zucche venivano utilizzate come lanterne per proteggere le case dagli spiriti inquieti. Nei villaggi irpini, infatti, l’usanza di accendere luci per commemorare i defunti ricorda l’antico rituale celtico.

Mentre  l’immaginario collettivo oggi associa la zucca in parte ad Halloween, in Irpinia il suo utilizzo più apprezzato rimane quello culinario. La zucca è protagonista di numerose ricette tradizionali, diventando simbolo dell’autunno in tavola, più che in decorazioni spettrali. Sagre locali la celebrano come ingrediente chiave della cucina locale

Così, dalle montagne dell’Irlanda celtica alle colline dell’Irpinia, la zucca rimane un simbolo di mistero e di tradizioni che hanno attraversato i secoli, portando con sé storie di magia e superstizione. La zucca continua a evocare il fascino delle antiche leggende di terre lontane, ma anche di quelle vicine, come la nostra Irpinia.

 

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