Le targhe alterne mandano in tilt Avellino, cittadini infuriati ai checkpoint: “Vergogna, penalizzate chi lavora”

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Avellino città chiusa, Avellino lasciata a piedi, avellinesi imbufaliti, social network a far da sfogatoio e i più fortunati, fermi nell’auto come bestie su carri bestiame.

Il dispositivo delle targhe alterne in città è davvero troppo per i cittadini e per i tanti pendolari che ogni giorno dalla provincia arrivano ad Avellino per lavoro.

E da stamattina, complice il pugno duro (incomprensibile) dei vigili urbani, è un tripudio di commenti, per niente felici, su Twitter e Facebook.

Un’idea scellerata, per i più, quella di istituire dei veri e propri Checkpoint Charlie ad ogni punto d’accesso della città per la riduzione delle polvere sottili.

Il quadro è davvero inaffrontabile per Avellino. Si aggiunga che il tutto si traduce in una penalizzazione per gli esercenti commerciali della città che – ad ogni buona ragione – hanno già chiarito la propria posizione.

In molti se la prendono con il comandante dei vigili urbani Michele Arvonio, in molti se la prendono col sindaco Paolo Foti.

Per tutti “… è vergognoso”, perché non si fa altro che “… penalizzare i cittadini che lavorano”.

Così Angela P. ha commentato le targhe alterne della vergogna sulla pagina Facebook di Irpinianews.it: “Già teniamo tre strade aperte e ciliegina sulla torta pure le targhe alterne! Dimenticavo siamo una grande metropoli ! Che amministrazione RIDICOLA”.

Le fa eco Carolina: “Il divieto comincia appena si esce dall’autostrada? E per andare nei vari uffici esempio inps, camera di commercio…..boh!!!! Ma stanno dando i numeri al lotto!”.

Licia, commerciante del centro cittadino, dice: “Ma poi sotto natale ma come si fa proprio per rovinare noi commercianti? mah, dove arriveremo?”.

E ancora, Marianna L.: “Assurdo tra i cantieri aperti ovunque e questa decisione la città è messa a tappeto”.

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