Nella giornata della mobilitazione internazionale per la pace le Sardine d’Irpinia hanno deciso di non rimanere in silenzio.
Vogliamo continuare a pensare, informarci e discutere sui temi importanti per la nostra società – fanno sapere i referenti del movimento – La pace non è uno slogan, è un concetto al tempo stesso semplice e complesso ed è per questo che abbiamo deciso di organizzare per la giornata del 25 gennaio una conferenza/dibattito con studiosi e operatori delle associazioni umanitarie. Sentiamo l’esigenza di trattare analiticamente le ragioni e le modalità vecchie e nuove dei conflitti internazionali.
Viviamo in un mondo in continua evoluzione, dove i social riescono addirittura a sostituire i corpi della democrazia rappresentativa e dove le dichiarazioni di guerra assumono nuove forme e vengono proclamate su Twitter, in barba al diritto interno e internazionale. Le sardine continueranno a pensare, perché il pensiero è come un pesce, anzi è un pesce e non si può fermare, perché lo protegge il mare. Com’è profondo il mare.
Invitiamo tutti gli Irpini ad unirsi al banco delle sardine per la pace il giorno 25 gennaio alle ore 18.00 presso la Chiesa del Carmine, in via Triggio, Avellino (nei pressi di Piazza del Popolo).
Parteciperanno: Gianmarco Pisa – operatore di Pace; Don Vitaliano della Sala – vicedirettore della Caritas di Avellino; Rosanna Sirignano – dottoranda in studi islamici e attivista della rete Soma.