Napoli – In programma dal 14 al 16 dicembre presso lo splendido complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore a Napoli ci saranno ‘Le usate leggiadrie’. Si tratta della seconda fase del ciclo di eventi ‘Diego Cavaniglia: l’uomo, il tempo, il territorio’, ideato dopo il ritrovamento, nel febbraio 2003, del corpo e delle vesti del conte durante gli scavi effettuati presso il Convento di San Francesco a Folloni di Montella.
Dal ritrovamento è nato un ciclo di iniziative culturali incentrato sul personaggio e sulla nobile famiglia dei Cabanillas, giunta dalla lontana Valenza al seguito degli Aragonesi, svolgendo un ruolo primario nella storia politica e culturale del Regno di Napoli, e poi scegliendo di risiedere nelle aree interne, tra Irpinia e Puglia. Prima tappa del ciclo di eventi è stata la giornata di studi che si è tenuta a Montella nel maggio del 2005.
Ora la seconda tappa che si divide in due momenti fondamentali: il Convegno Internazionale di Studi ‘L’usate leggiadrie. I cortei, le cerimonie, le feste e il costume nel Mediterraneo tra XV e XVI secolo’ e la mostra ‘Il costume di un’epoca’.
Tanti gli eminenti studiosi dei Paesi del Mediterraneo che si confronteranno sul tema del costume e della moda, della festa, della rappresentazione del potere e dei codici etici francescani per la Corona. Dalle Università di tutta Italia fino ai principali atenei d’Europa, interessanti ed autorevoli contributi per inquadrare un’epoca attraverso uno dei suoi aspetti più significativi ed affascinanti: il costume.
La prima giornata si aprirà con i saluti delle autorità. La seconda parte della mattinata sarà dedicata alla presentazione del restauro delle vesti di Diego Cavaniglia, a cura di Lucia Portoghesi e, a seguire, la visita al Museo dell’Opera e alla mostra. Non mancherà un momento di degustazione di prodotti tipici dell’Irpinia, terra che vide la incisiva presenza del Conte Cavaniglia, che saranno elaborati da uno chef di Nusco. Nel pomeriggio del 14 dicembre il Convegno Internazionale di Studi sarà presieduto da Anna Laura Trombetti Budriesi dell’Università di Bologna. Previsti gli interventi Maria Giuseppina Muzzarelli, Laura Sciascia, Roberta Orsi Landini, Doretta Davanzo Poli, fra Bernardino Fiore, Elisa Varela y Rodriguez e Francesca Pirodda. Alle ore 20 la chiusura della prima giornata del Convegno con un suggestivo concerto degli Armonia Antiqua, che rievocheranno la musica di festa nelle corti italiane attraverso l’utilizzo di strumenti copie fedeli delle epoche considerate. La seconda giornata sarà presieduta in mattinata da Paolo Cammarosano e vedrà l’intervento di Michele Bernardini, Miquel Raufast, Guglielmo de’ Giovanni Centelles, Nadia Zeldes, Roser Salicrù i Lluch, Patricia Almarcegui e Aspasia Papadaki. La seconda parte sarà presieduta da Salvatore Fodale. A relazionare saranno Eduardo Mira Gonzàles, Antonella Muraro Putaturo, Joan Domenge i Mesquida, l’on. Paolo Evangelisti. In chiusura la tavola rotonda, presieduta da Errico Cuozzo e, infine, la visita al complesso monumentale e agli scavi archeologici.
La terza e ultima giornata del Convegno Internazionale di Studi comincerà in mattinata con la sessione presieduta da Blanca Garì de Aguilera e vedrà gli interventi di Giancarlo Lacerenza e Francesco Paolo Tocco. Le conclusioni sono affidate a Duccio Balestracci. La mostra ‘Il costume di un’epoca’ (esposizione degli abiti provenienti dal corredo funebre del conte Diego Cavaniglia), allestita presso il Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore di Napoli, verrà inaugurata il 14 dicembre e resterà aperta fino al 7 gennaio 2007.
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