Le lezione dell’ex Procuratore antimafia Caselli agli alunni del Convitto: “Imparate a pensare”

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Renato Spiniello – “Cittadinanza attiva e Costituzione: le potenzialità del Liceo classico Europeo”, questo il titolo del del XIX Convegno ANIES che si è tenuto questa mattina al Convitto Nazionale “P. Colletta” di Avellino, retto dalla Dirigente Prof.ssa Maria Teresa Brigliadoro.

Ospite d’onore del noto istituto scolastico irpino è stato il magistrato Gian Carlo Caselli, impegnato in diverse attività antimafia e già rappresentante a Bruxelles dell’organizzazione internazionale Eurojust. Un magistrato con una lunga carriera alle spalle di oltre 50 anni, che ha fatto la storia della lotta alla criminalità organizzata, al terrorismo e alle stragi a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, la cui attività ha portato all’arresto di mafiosi come Leoluca Bagarella e Gaspare Spatuzza.

Una lezione sulla democrazia e sulla partecipazione attiva dei cittadini, quella tenuta da Caselli al Convitto, durante la quale ha lanciato agli alunni l’appello di imparare a pensare con la propria testa. Un invito sì all’ascolto, ma anche al ragionamento, a essere cittadini e uomini liberi, soprattutto su temi controversi quali appunto la cittadinanza attiva.

Ma il magistrato ha parlato anche della nostra Carta Costituzionale, l’emblema di una sintesi di punti di vista diversi incanalati verso un’obiettivo più elevato. Un testo vivo, ha ricordato il magistrato, citando anche il grande giurista Piero Calamandrei quando si è rivolto nuovamente ai giovani, invitandoli a combattere l’indifferentismo della politica.

“Chi è eletto dal popolo deve confrontarsi con i limiti e le forme stabilite dalla Costituzione – ha ricordato infine Caselli – dietro ogni articolo di questa Costituzione dovete vedere giovani come voi”.