Alpi – Ci sono le scuole, i bambini. Volti puliti, innocenti. Sguardi sognanti. Se si è in piazza, lo si fa soprattutto per loro. Sono il futuro. E bisogna combattere per loro. Cristina e Cinzia sono due insegnanti ed hanno deciso di partecipare attivamente alla staffetta per la vita. Dalle mani di Ottavio Giordano, la torcia è passata nelle loro. All’ombra del castello. E loro, insieme, l’hanno portata fino alla Dogana.
“Siamo qui proprio perché siamo insegnanti, proprio perché motiviamo, giorno dopo giorno, i ragazzi al rispetto dell’ambiente. Siamo qui perché, insieme agli altri, vogliamo che la Valle del Sabato venga tutelata. I ragazzi – proseguono – hanno una grande sensibilità verso l’ambiente. Ma poi, quando crescono, restano disincantati. Noi li tradiamo, noi adulti. Perché non siamo coerenti, non facciamo quello che diciamo. I primi che devono essere educati sono i grandi. Stiamo commettendo un peccato, contro la natura, contro la Valle del Sabato, contro il pianeta”.