Domani, venerdì 4 maggio, i circa 70.000 lavoratori della vigilanza privata italiana scenderanno in piazza S.S. Apostoli, a Roma, per chiedere maggiori tutele per un comparto messo a dura prova da molteplici difficoltà.
Lavoratori e sindacati contestano “le condizioni contrattuali presentate nella piattaforma dalle associazioni datoriali, il mancato aumento salariale ed un rinnovo contrattuale scaduto da oltre tre anni e comunque già peggiorativo del precedente contratto 2006/2008”.
L’associazione delle guardie riunite d’Italia (Agri) segue con attenzione la vertenza delle Guardie Giurate e, domani, sarà in prima linea al fianco dei lavoratori.
Lorenzo Tramaglino, presidente guardie riunite d’Italia sezione Campania, dichiara: “Serve un riconoscimento contrattuale adeguato ai rischi professionali, che salvaguardi le organizzazioni di lavoro con una preparazione tecnica e formativa continua e impostando gli organi gerarchici sui principi meritocratici e sulla competenza certificata”.