Le ecoballe cambiano destinazione: il sito di Nusco è inidoneo

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nusco – Da semplice presentimento ad assoluta certezza: in sole 24 ore la situazione si è chiaramente delineata. A Nusco niente ecoballe, il sito è inidoneo. A decretarlo è stato proprio il Commissariato che ha preso atto, come avevamo anticipato, della vicinanza della struttura dell’ex Italgrani al salumificio Sam. Una adiacenza che avrebbe arrecato non pochi danni non solo alla singola azienda ma all’intero comparto economico, soprattutto quello alimentare, collocato nella zona. Insomma, le assolute garanzia di cui il sindaco Giuseppe Del Giudice era alla ricerca non sono arrivate e lo stesso primo cittadino esclude la presenza di alternative nel territorio di propria competenza. In soldoni, niente più prosciutti al sapor di ecoballe ma… torna l’incognita della loro destinazione. E a questo punto verrebbe proprio da dire… ‘tanto rumore per nulla’. Se infatti le ecoballe cambiano destinazione, restano in casa Nusco le frizioni registrate in seno all’amministrazione. Il sindaco Giuseppe Del Giudice, infatti, come ultimo atto della ‘Storia rifiuti in Alta Irpinia’ ha ritirato la delega al vice sindaco Maria Grazia Valentino, che esce, quindi, dall’esecutivo. L’esponente Ds si era autosospesa dal partito dopo aver pubblicamente espresso dissenso nei confronti del commissario per l’emergenza rifiuti Guido Bertolaso e del presidente della Regione Campania Antonio Bassolino in merito alla nota vicenda. Il problema si riferisce alla contestata utilizzazione di alcuni capannoni industriali presenti nell’area di Nusco per lo stoccaggio dei rifiuti: la Valentino si era detta contraria, andando contro le indicazioni espresse dagli altri amministratori.

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