Le 5 idee di volontariato ambientale per la prossima estate

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Andare in vacanza, oggigiorno, con la salute del nostro Pianeta continuamente minacciata dai danni dell’azione umana, non significa più semplicemente prendere lettino e ombrellone e stendersi al sole per ore – anche perché con l’allargamento del buco dell’ozono rischierete di bruciarvi più facilmente.

Quest’anno, se ci si vuole prendere qualche giorno o più di pausa, perché non scegliere un’esperienza di volontariato ambientale?

Non solo aiuterete, letteralmente, a “salvare il Mondo”, ma vivrete momenti unici con tante altre persone, con cui condividerete un obiettivo nobile e importante per tutti gli esseri viventi, umani, animali e vegetali.

Non bisogna per forza avere un mese libero a disposizione per fare volontariato ambientale, basta anche una sola giornata di impegno e già avrete reso un grosso favore alla nostra amata Terra.

Cos’è il volontariato ambientale

Il volontariato ambientale è un ramo del volontariato che prevede, come fine ultime, la conservazione dell’ambiente, realizzabile attraverso un’azione sul campo organizzata.

Esistono molte associazioni ed enti che si occupano di queste attività e, talvolta, potrebbe essere necessario versare un piccolo contributo per partecipare, in modo da coprire i costi di vitto, alloggio e assicurazione.

Diverse sono le proposte esistenti di volontariato ambientale, sia in Italia che a livello internazionale.

Proposte di volontariato ambientale in Italia

1) Ripulire le spiagge

Forse scontato per alcuni, rimane sempre un’attività di volontariato ambientale importante: le nostre amate spiagge italiane sono costantemente messe a dura prova dal continuo afflusso di turisti irresponsabili (sia via terra che via mare) che lasciano sporcizia e non si preoccupano di pulire dove hanno sporcato.

Cosa potete fare voi? Munitevi di un grosso sacco dell’immondizia, un paio di guanti e, se lo ritenete necessario, anche di una mascherina. Passeggiate ora, da soli o insieme a qualche amico “arruolato”, sul bagno asciuga e sulla spiaggia vera e propria e raccogliete la spazzatura che, ahimè, troverete. Bottigliette di plastica vuote, lattine di bevande… insomma, tutto ciò che evidentemente niente ha a che fare con l’ambiente naturale marino.

Meglio se iniziate la pulizia verso sera, quando il grosso dei bagnanti ormai è tornato verso casa: non solo troverete un “bottino” più grande, ma ci saranno anche meno persone a intralciare il lavoro. Sembrerà forse poco, ma raccogliere anche solo che un sacco di immondizia (da smaltire ovviamente nel modo giusto negli appositi cestini) aiuta davvero l’ambiente e la qualità della sua vita marina.

2) Salvaguardia della tartarughe marine

Rimanendo sempre vicini al mare, ma questa volta per chi ha più tempo a disposizione, esistono dei campi organizzati per salvaguardare le splendide tartarughe marine. Soprattutto nel sud Italia e nelle isole  potrete trovare diversi enti che organizzano progetti ambientali nelle aree contaminate dove questi animali sono più esposti a danni.

Grazie a questi campi, la cui durata varia da due settimane fino a un mese, imparerete a monitorare le spiagge e a renderle ospitali per le tartarughe in procinto di deporre le uova, osserverete insieme agli esperti i nidi rivenuti e, nel caso di qualche animale ferito, assisterete al trasporto verso qualche vicino centro di recupero. Potrete anche aiutare nella cura della tartaruga malata e, una volta guarita, vederla tornare finalmente in mare.

Un’esperienza unica ed emozionante che darà una valore inestimabile alla vostra vacanza, un vero e proprio gesto di responsabilità sociale e tutela ambientale improntato alla conservazione della vita animale dei nostri mari.

3) Volontariato nei Parchi nazionali

Non è un mistero che l’Italia sia un luogo dove fauna e flora abbondano con le loro peculiarità uniche al mondo. Sul suolo italiano, infatti, esistono ben 24 Parchi nazionali che ricoprono oltre un milione e mezzo di ettari, si tratta di aree naturali dichiarate protette e tutelate da specifiche norme che ne garantiscano l’integrità e la biodiversità. In moltissimi, se non in tutti, questi parchi è possibile svolgere volontariato ambientale nei periodi estivi.

Sono molto diffuse le esperienze di eco-volontariato che coinvolgono direttamente i cittadini con iniziative dai turni lunghi o brevi. Talvolta è necessario essere almeno maggiorenni, ma esistono anche campi appositamente organizzati per accogliere famiglie e scuole che possono contribuire all’attività di preservazione delle aree.

I volontari, divisi in gruppi, si potranno occupare delle diverse esigenze del parco: dalla pulizia delle aree di ristoro, fino al monitoraggio di fiumi o laghi, o anche l’assistenza ai turisti e la loro sensibilizzazione sul corretto mantenimento delle aree verdi. Tutte attività che si svolgeranno circondati dalle bellezze naturali che l’Italia può offrire; quindi non solo lavoro, ma anche divertimento: escursioni e gite verranno regolarmente organizzate per ammirare le aree protette che ci stanno più a cuore.

Idee di volontariato ambientale nel mondo

4) Volontariato ambientale in Africa

Decidere di diventare volontario ambientale può anche essere un’ottima occasione per viaggiare e vedere luoghi lontani. Con quest’esperienza, imparerai a guardare il mondo da un’altra prospettiva insieme a persone che hanno lo stesso obiettivo: aiutare l’ambiente.

Esistono diverse mete possibili per fare eco-volontariato in Africa: si può salvaguardare la savana in Sudafrica o affrontare un viaggio di volontariato naturalistico in Kenya, oppure ancora preservare le foreste del Madagascar. In ogni caso, è sempre meglio affidarsi a enti già organizzati e che siano affidabili, insieme a loro potrete svolgere alcune riunioni preparative per comprendere cosa voglia dire fare volontariato in luoghi diversi da casa propria. Potrebbero, ad esempio, risultare necessari vaccini o visite preventive. Non sempre questo tipo di volontariato è gratuito, ma, niente preoccupazioni, i vostri soldi verranno utilizzati per finanziare progetti di preservazione del territorio e aiuteranno la causa ambientale.

5) Workcamp

Solitamente organizzati da associazioni od Ong, i workcamp sono delle esperienze di volontariato, soprattutto rivolte ai giovani, a breve termine, generalmente intorno alle 3 settimane, che mettono in campo le abilità dei volontari. Non solo manodopera, ma tanti diversi ruoli a seconda delle proprie capacità e del tempo a disposizione: non solo campi di volontariato ecologico, ma anche umanitari, per i beni culturali e molti altri.

Una variabile quota d’iscrizione, a seconda del campo, vi garantirà vitto e alloggio presso il luogo dove si svolgerà l’attività. Un’opportunità imperdibile per chi voglia mettersi in gioco e conoscere altri volontari con lo stesso desiderio di salvaguardare il tesoro ambientale, un’occasione per formarsi, imparare una lingua diversa e sperimentare il vero impegno civile: tutto ciò vi arricchirà e avrà un concreto impatto positivo sul Pianeta.

Ci sono workcamp in tutto il mondo , basta iscriversi attraverso gli appositi portali come quello di Keep the Planet (bisogna essere maggiorenni), versare la quota e scegliere il progetto più adatto a voi.