Lavoro nero in Irpinia, scoperti extracomunitari irregolari

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Manodopera in nero composta da extracomunitari irregolari sul suolo italiani. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza a Domicella, in provincia di Avellino, a seguito di un controllo effettuato presso una ditta individuale impegnata nella lavorazione di tessuti.

Qui sono stati individuati 15 lavoratori che prestavano la loro attività in spregio alla normativa in materia di lavoro.

Così in una nota:

” All’atto dell’accesso dei militari, subito si è appalesato uno scenario operativamente complesso e solo la prontezza delle Fiamme Gialle della Tenenza di Baiano e degli Ispettori del lavoro ha impedito ai soggetti, intenti al lavoro, di darsi a precipotosa fuga. Infatti, sono stati identificati 20 lavoratori di cui ben 15 completamente in nero, tutti di origine extracomunitaria. I primi accertamenti hanno consentito di appurare che di questi ultimi, 12 risultavano privi di permesso di soggiorno e, pertanto, al fine di verificare la regolarità della loro posizione nel territorio nazionale, sono stati sottoposti a fermo per identificazione e rilievi fotod atti loscopici.

Alla titolare della ditta individuale, oltre alla denuncia all’A.G. per violazione all’art. 22 – commi 12 e 12 bis – del Dlgs 286/1998, per aver occupato alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno, sono state contestate 15 maxi-sanzioni secondo la procedura in vigore successivamente al 24 settembre 2015 (misure adottate dal Jobs Act che ha modificato la normativa sanzionatoria) per una pena pecuniaria che va da un minimo di €22.500 ad un massimo di €135.000 (essendo previsto per ogni lavoratore in nero una sanzione che va da un minimo di €1.500 ad un massimo di €9.000). Notificato, altresì, il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.”

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