FOTO e VIDEO/ Lavoro e Periferie, il premier Gentiloni in città: “Avellino battezza l’assegno di ricollocazione”

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Il premier Paolo Gentiloni è sbarcato questa mattina ad Avellino.

Esattamente alle ore 10 il primo ministro italiano è atterrato alla caserma dei vigili del fuoco accolto dal sindaco di Avellino Paolo Foti, dagli amministratori Maria Elena Iavarone, Ugo Tomasone e Costantino Preziosi, dal presidente della Provincia Domenico Gambacorta e dal prefetto Carlo Sessa, dal comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Franco Di Pietro, dal Questore Luigi Botte e da Rosa D’Eliseo, comandante dei caschi rossi di Avellino.

Obiettivo della visita un sopralluogo ai prefabbricati post terremoto che saranno demoliti dopo 37 anni e sostituiti con case da realizzare a seguito del finanziamento governativo di 18 milioni di euro previsto dal piano nazionale di rigenerazione urbana delle periferie. In realtà Gentiloni si è limitato a scartabellare, all’interno del comando dei vigili del fuoco, insieme all’amministrazione cittadina, i numerosi progetti che riguardano la riqualificazione di Rione Parco, Quattrograne e Bellizzi.

La trasferta lampo del premier è poi proseguita al centro per l’impiego di via Pescatori dove c’è stato l’incontro con il presidente dell’Agenzia nazionale per il lavoro Maurizio Del Conte.

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La cittadina irpina ha battezzato la partenza delle prime 30mila lettere indirizzate a lavoratori da ricollocare tra i percettori di Naspi da almeno 4 mesi. Appena il 10% del totale di quelle che verranno inviate a regime, come affermato da Gentiloni, che ha chiosato ricordando la figura di Marco Biagi a pochi giorni dal quindicesimo anniversario del suo assassinio a Bologna.

“E’ doveroso ricordare il suo messaggio lungimirante sulle politiche attive del lavoro che prevedono non solo la tutela dei posti di lavoro ma anche l’assistenza e l’accompagnamento del lavoratore da parte dello Stato – ha affermato l’ospite d’onore di oggi – Le politiche attive per il lavoro sono sempre state un punto debole in Italia. Ora l’idea è quella di avere politiche attive che non lascino soli coloro che cercano o che restano senza lavoro, bensì li accompagnano. Questo è un paese in cui chi cerca o rimane improvvisamente senza lavoro si trova abbandonato da chi ha responsabilità politiche. Ora si cambia”.

Al via insomma la fase sperimentale dell’assegno di ricollocazione, lo strumento messo a disposizione dal Jobs Act per aiutare i disoccupati nella ricerca di un nuovo impiego.

E sul Sud: “Sono convinto che ci siano condizioni di vantaggio per chi vuole investire nel Meridione che compensano le difficoltà passate, il governo vuole rafforzare gli investimenti e tutti devono cogliere quest’opportunità”.

Intanto all’esterno della struttura di Contrada Baccanico è esplosa la protesta dei lavoratori socialmente utili (Lsu), precari da più di vent’anni.

Quest’ultimi già a Napoli per incontrare l’assessore alle Risorse Umane e Lavoro, Sonia Palmeri. Il rovescio della medaglia dell’arrivo del premier.

di Renato Spiniello.

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