“Una circolare dell’Inps mette a rischio il pensionamento anticipato per i lavoratori dell’ ex- Isochimica di Avellino che hanno contratto patologie correlate all’amianto, così comke certificato dall’Inail, e vanifica le battaglie della Cisl che ha svolto nel corso del 2014 un enorme lavoro di sensibilizzazione nei confronti del Governo affinché questo diritto fosse riconosciuto”, a darne notizia è Lina Lucci, segretario regionale della Cisl Campania, che ripercorre le tappe delle vicenda.
“Il Governo recepì le richieste – sostenute anche dai Parlamentari campani – introducendo nella Legge di Stabilità 2015 il comma 117 che prevedeva i benefici previdenziali promessi. L’impegno di sindacato e parlamentari rischiava, però, di essere vanificato perché in data 21 aprile 2015 l’Inps emanò la Circolare numero 80 che – nel disciplinare l’attuazione del citato comma 117 della Legge di Stabilità – fissava criteri restrittivi che in pratica impedivano a quasi tutti i lavoratori ex-Isochimica di poter accedere al beneficio del pensionamento anticipato”.
“Di fronte a questa palese ingiustizia – prosegue Lina Lucci – lo scorso 4 maggio la Cisl ha chiesto al direttore dell’Inps Tito Boeri, di intervenire affinché la circolare 80 fosse modificata. Oggi, invece, apprendiamo che il dottor Antonello Crudo, della Direzione generale dell’Inps, ha trasmesso alla Sede di Avellino le disposizioni relative all’applicazione della citata Circolare. Siamo in attesa di capire cosa cambia per i lavoratori ex-Isochimica alla luce di questo ulteriore intervento dell’Istituto di previdenza – conclude Lina Lucci – ma se continueranno a mancare le risposte che i lavoratori interessati chiedono, la Cisl scenderà in campo affinché a tutti coloro che hanno contratto patologie legate all’amianto venga riconosciuto il diritto al pensionamento anticipato”