Per il quarto anno consecutivo, la sezione comunale AVIS, attualmente intitolata a Vania Palmieri, di Lioni commemora, il 23 novembre, le vittime del terremoto dell’80 con una donazione di sangue. Quest’anno il presidente Gerardo Ciccone si è rivolto ai giovani, in particolare ai neo maggiorenni con una lettera aperta che è stata data agli studenti del “Vanvitelli” di Lioni. La lettera –appello vale anche, ovviamente, per tutti i giovani e gli studenti lionesi e non. Ecco il contenuto:
“Caro studente, hai compiuto diciotto anni ? Se si allora hai l’età che ti permette di avere molti diritti e qualche dovere in più. Noi vorremmo rubarti cinque minuti per sottoporre alla tua attenzione un “diritto/dovere” : la donazione di sangue. Donare il sangue è un gesto di solidarietà, di grande civiltà: un atto prezioso non solo per chi ne beneficia, ma anche per chi lo fa. E’ un sostegno che non si può riservare, esclusivamente, ad un evento tragico. La necessità di sangue da trasfondere è un fatto quotidiano, che diventa tragico ogni volta che il sangue manca Donare il sangue significa dire con i fatti che la vita di chi sta soffrendo mi preoccupa. Il sangue è insostituibile: non si fabbrica, non è riproducibile, salva veramente vite in pericolo. E’, infatti, indispensabile nei servizi di primo soccorso, in chirurgia, nella cura di alcune malattie tra le quali quelle oncologiche e nei trapianti. Tutti domani potremmo avere bisogno di sangue per qualche motivo. Anche tu. La disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo di solidarietà da cui ognuno può attingere nei momenti di necessità. Testimonia concretamente la tua solidarietà, dimostra il senso di umanità e di apertura verso gli altri che un giovane come te sicuramente avverte. Questa non è legata né a fedi religiose, né a ideologie politiche. È il senso di un altruismo che tutti dovremmo avere. L’Associazione dei donatori di sangue, attraverso i controlli sanitari, è garante della tua salute. Svolgendo una regolare attività di donazione si ha la garanzia di esser sottoposti a controlli sanitari periodici che permettono di monitorare le proprie condizioni di salute e svolgere un’importante azione di prevenzione. La donazione è un gesto semplice: basta avere 18 anni, pesare più di 50 kg, essere sensibili alla vita. Vieni all’AVIS e saprai se puoi essere un donatore in più. Tu, caro giovane studente, possiedi il tesoro più grande: l’avvenire. Il domani sarà come tu lo farai.” (di Giulia Manzione)
Redazione Irpinia
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