All: Pagliari
Avellino 4-4-2: Pantanelli, Carbone, Corallo, Mengoni, De Angelis, Nardini, Di Cecco, Porcari, Tombesi(54’ Della Rocca), Kenesei(60’ Paonessa), Salgado(82’ Conticchio)
A disp: Gragnaniello, Campanella, Sperandeo, Forani All: Calori
Arbitro: Girardi di San Donà di Piave
Ammoniti: Pizzolla (RA) e Rossetti(RA), De Angelis e Della Rocca (AV)
Reti: 81’Nardini
Espulsi: 80’ Porcari
Angoli: 12 a 1
Recupero: 1 pt e 6 st
Quasi sette mesi per riuscire ad ottenere il primo successo fuori casa, una infinità di tempo per festeggiare il bottino pieno lontano dal Partenio. L’Avellino sbanca il Benelli di Ravenna e conquista i tre punti dal valore doppio. L’exploit in terra di Romagna permette alla formazione guidata da Calori di affondare l’ultima della classe, adesso a -8 e di superare il Treviso sconfitto in casa del Frosinone. Lupi quintultimi grazie ad un goal di Nardini a un reparto difensivo che nonostante le tante perdite riesce a reggere gli attacchi dei padroni di casa, ed a un ritrovato Pantanelli decisivo in almeno tre occasioni. È la vittoria del gruppo, è il successo di una squadra che ridotta in dieci per l’espulsione all’80’ di Porcari non si è intimorita, tirando fuori il cuore e l’orgoglio. Continua, quindi la cura del tecnico aretino: 8 punti 4 gare disputate nell’arco di 15 giorni. Un bottino niente male per un allenatore arrivato all’ombra del Partenio tra lo scetticismo dei più.
CRONACA- Avellino falcidiato dagli infortuni che scende in campo con il consueto 4-4-2 disegnato da mister Calori. Il trainer aretino che deve rinunciare agli squalificati Siriginano, Sestu e Pellicori ed all’infortunato Maietta, all’ultimo momento ha dovuto contare nella lista degli assenti anche Cipriani, fermo per un problema al ginocchio destro.
Lupi che scendono in campo con Pantanelli in porta, difesa a quattro composta da Carbone, Corallo, Mengoni e De Angelis(riveste la fascia da capitano). In mediana sulle corsie esterne spazio a Nardini e Tombesi, mentre in mezzo ancora una volta il duo Di Cecco-Porcari. In avanti a far coppia con il cileno Salgado-Kenesei. Dopo una prima fase di studio è il Ravenna a creare la prima occasione. Al 17’punizione di Sciaccaluga, palla che finisce al lato della porta difesa da Pantanelli. Al 25’ ci prova Salgado dalla lunga distanza, ma il suo tiro finisce sul fondo. Quattro minuti dopo è Rossetti ad andare al tiro su suggerimento di Sciaccaluga la palla si spegne di poco sul fondo alla sinistra di Pantanelli. Al 33 è Nardini ad andare al tiro, ma la conclusione del centrocampista biancoverde viene deviata in angolo da un difensore. Al 42’ Di Cecco serve in area Kenesei, l’attaccante Magiaro però non riesce a concludere a rete. La sfera giunge a Salgado che calcia alto oltre la traversa. Un minuto dopo la risposta dei giallorossi con Barillà, ma la sua conclusione praticamente da dimenticare. È questa l’ultima azione della prima frazione di gioco.
Dopo quattro minuti è Barillà ad andare al tiro, ma Pantanelli risponde presente. Due minuti dopo i padroni di casa chiedono il penalty per un presunto fallo di rigore di Corallo su Sforzini, ma Girardi fa proseguire. Al 55’ ci prova Kenesei su calcio piazzato, ma la sfera si perde ampiamente sul fondo. Al 67’ è Aloe ben innescato da Sforzini ad andare al tiro, ma la difesa biancoverde libera in angolo. Quattro minuti dopo brivido per gli irpini, cross di Toledo, Corallo per poco non mette la sfera nella propria porta. Sulla successiva azione d’angolo Aloe mette al centro, Sforzini impatta di testa Pantanelli si distende sulla sua sinistra ed a mano aperta salva il risultato. A dieci minuti dal termine l’Avellino resta in dieci per l’espulsione di Porcari. Il centrocampista dei lupi subisce la seconda ammonizione e finisce anzitempo la propria gara. Un minuto dopo esplode la gioia della squadra di Calori. Il neoentrato Paonessa lancia sulla destra Nardini, che come un treno si invola verso l’area, para Marruocco, ma sul secondo tentativo a porta sguarnita deposita in rete. I lupi si chiudono ed a denti stretti riescono a difendere il risultato. Tornano quindi, finalmente con il sorriso stampato sulle labbra i tifosi accorsi a seguito della squadra. Gioia dovuta anche ai risultati delle dirette concorrenti. Vicenza a parte, il turno si è mostrato favorevole alla formazione biancoverde.
Sabato al Partenio arriva il Grosseto dell’ex Danilevicius. Una sfida quella con i toscani determinante in chiave salvezza, un incontro da vincere a tutti i costi visto che permetterebbe ai lupi di portarsi a -3 dai maremmani.