Il Comune di Lauro decide per il riordino e la valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare: con un voto unanime di maggioranza ed opposizione ad una delibera proposta dall’assessore al Patrimonio Rossano Sergio Boglione, il Consiglio comunale di Lauro mercoledì scorso ha deciso di approvare nuovi canoni locativi per le proprietà detenute da terzi (più conformi alle stime attuali degli altri locali commerciali), per altro già determinati in base ai criteri fissati dalla deliberazione del Commissario Straordinario e stabilendo che essi sono immediatamente vigenti. Innanzitutto, è stato rivisto il prezzo di alcuni immobili di proprietà del Comune da alienare, inoltre per alcuni locali commerciali di proprietà del Comune ed in locazione a terzi è stato deciso di passare da un canone annuale ad un canone mensile (rivalutato in base alle stime attuali). Il Consiglio comunale, sempre con voto unanime di maggioranza ed opposizione, ha deciso inoltre di approvare una nuova stima degli alloggi di edilizia residenziale popolare e di stabilire, anche per essi, l’alienazione, con diritto di prelazione da parte degli assegnatari. Tra gli altri interventi si è deciso per la definitiva vendita degli alloggi e delle cantinole di Via Bertrando del Balzo, mediante pubblicazione di avviso pubblico, con diritto di prelazione degli assegnatari. Un’ultima misura riguarda anche alcuni impianti sportivi ceduti in passato in comodato d’uso gratuito per i quali, invece, si è deciso bensì per un contratto di locazione a titolo oneroso della durata massima di sei anni (contratto commerciale). L’assessore Rossano Boglione spiega la scelta dell’ente: “Abbiamo riportato ordine anche in questo settore, ma dato il momento così difficile nel quale stiamo vivendo siamo arrivati ad ogni decisione attraverso un’analisi preliminare lunga e attenta, condotta con il supporto di tutti gli strumenti finanziari a disposizione dell’Amministrazione comunale per non gravare ulteriormente sui cittadini. Non solo abbiamo deciso per nuovi canoni d’affitto delle strutture sportive, abbiamo comunque individuato alcune agevolazioni per chi gestisce le strutture scoperte nei mesi invernali. La strada era stata indicata tassativamente da alcune deliberazioni del Commissario straordinario che aveva indicato tra le procedure di risanamento dell’Ente anche la ricognizione del patrimonio comunale per una più efficiente gestione. La nostra scelta, però, individua il patrimonio immobiliare quale mezzo più adatto per ricavare risorse economiche, con l’obiettivo di creare conoscenza e trasparenza sull’utilizzo del patrimonio del Comune e di perseguire finalità di tipo sociale. Tutto il resto garantirà una valorizzazione e una messa a reddito, non soltanto per ripianare i debiti ma anche per destinare risorse allo sviluppo del nostro territorio”.