Lauro – Indignati e offesi. Così si sentono, di fatto, i Co.co.pro di Lauro, coinvolti nella bagarre politico-elettorale che, da tempo, si profila nel paese in vista delle prossime elezioni amministrative. Chiamati in causa dal “Comitato per Lauro”, alter-ego del gruppo bossoniano, citati su quotidiani locali, nazionali e su manifesti di piazza e giunti addirittura in Parlamento attraverso la mozione parlamentare dell’on. Aurisicchio, i collaboratori a progetto del Comune di Lauro non esitano a rispondere a chi li accusa di aggravare sul bilancio comunale, facendo chiarezza sulla loro posizione lavorativa e preannunziando di portare a giudizio chi ingiustamente li attacca. “I cittadini di Lauro – afferma il gruppo Co.co.pro – non devono credere a ciò che si dice e si scrive di noi ma sapere che lavoriamo presso l’ente Comune grazie alla legge 51 alla quale si collegano alcune leggi come quella regionale finanziaria n.8 del 2004, che prevede il potenziamento dell’Ufficio Tecnico Comunale e quella finanziaria n.11 del 1996 che consente ai comuni di avvalersi di strutture tecniche utilizzando l’8% assegnato dalla Giunta Regionale. Grazie a queste norme e, di certo, non per voleri antidemocratici e dittatoriali, abbiamo avuto la possibilità di entrare nel mondo del lavoro firmando, appunto, un contratto di collaborazione a progetto con l’ente comune. E’ doveroso sottolineare, per trasparenza e dignità personale, che, dal punto di vista economico, siamo a totale carico della Regione Campania e non graviamo, come qualche millantatore dice, sulle spese comunali. Non siamo alla mercé di nessuno – concludono i Co.co.pro – e per questo invitiamo chi maldestramente ci utilizza per i propri giochi politici, a lasciarci fuori dalle diatribe pre-elettorali e a trovare altra strada per la conquista del consenso cittadino”.
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