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L’Asi, l’affondo di Foglia: “Regione, Provincia: inadeguati”

Avellino – L’Asi, un Ente dal futuro nebuloso. E’ il quadro che ne fa il presidente Pietro Foglia in carica dal luglio del 2001. Il tutto nonostante la miriade di progetti messi in campo, non accompagnati però, dalla giusta sinergia e competenza degli enti. “Ognuno – Regione, Provincia e Comuni – immagina l’ente a proprio uso e consumo”. Il suo un attacco preciso, cosa è mancato? “Soprattutto il sostegno da parte della Regione. Abbiamo presentato due progetti di cui non abbiamo alcuna notizia, quali il nucleo infrastrutturale Pianordadine e Ufita”. Quali i maggiori impedimenti? “Di carattere burocratico. Inoltre la scarsa collaborazione tra Regione, Provincia e Comuni. Tutti vogliono occuparsi del problema delle aree industriali, senza avere le idee chiare e spesso, come è capitato con i Distretti Industriali di Calitri e Solofra, senza avere la giusta incidenza: fondi a disposizioni ma progetti non adeguati all’importo di cui si disponeva”. Ad oggi quali i progetti non andati in porto? “Non è stato completata la strada a scorrimento veloce di Pianordadine – Nucleo Industriale Valle Caudina. A settembre dovremmo farcela”. Altri progetti a breve? “Il nuovo Prg che contiamo di approvarlo dopo la pausa estiva. Il tutto servirà a razionalizzare le aree esistenti senza trascurare, come invece, è stato fatto fino ad oggi, la sostenibilità ambientale, e poi servirà all’individuazione di aree industriali”. Il futuro dell’Asi? “Nebuloso perchè credo che gli enti preposti non abbiamo le idee chiare. Ognuno pensa di organizzarsi per conto proprio”. In che senso? “Non abbiamo un piano industriale, la Provincia non è all’avanguardia in questo settore, a meno che non arrivi in maniera mediatica piuttosto che sostanziale”. (di Teresa Lombardo)

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