L’amore è a Teora, al via la 14^ edizione del “Festival delle serenate”

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È solo quando ci si innamora che si desidera quello che può essere una “Unione d’amore”, un matrimonio, insomma, ad un qualcosa che inizia e che non troverà mai la sua fine. Così prende vita una tradizione teorese, che trova le sue radici nell’antichità. Le serenate nascono come una dichiarazione d’amore fatta dall’amato, accompagnato sotto la dimora della futura sposa dai menestrelli.

Nell’incantevole paese irpino di Teora, mercoledì 9 agosto, andrà in scena la XIV edizione del Festival delle serenate magistralmente seguito dal direttore artistico Gerardo Lardieri e da un gruppo meraviglioso di artisti composto da Mara Casciano, Lorenzo Lardieri e per quanto concerne la ormai famosa scenetta della serenata Teora Emidio de Rogatis.

Quest’ultima vede ogni anno una rappresentazione mutevole, quest’anno infatti le serenate saranno itineranti e attraverseranno tutto il corso del paese. La serenata infatti è generalmente una composizione musicale e/o una rappresentazione in onore della propria amata, ed è una tradizione del posto, mai perduta. Proprio per questo ogni anno viene rinnovato tale festival, in collaborazione con l’amministrazione comunale l,Misericordia di Teora , l’Associazione “Te…ieri, Te…ora, Te…sempre” e la Pro Loco.

Serenata napoletana, Serenata romana e Serenata teorese saranno messe a confronto e allieteranno la serata, grazie alla presenza di Gigi Morgante, Corrado Amici ed Espedito De Marini.

La serenata fa parte dunque di un patrimonio folkloristico diffuso maggiormente nel Sud Italia, dove persistono il romanticismo e il rispetto delle tradizioni di un tempo, come appunto la serenata, che di solito viene effettuata dal futuro sposo sotto il balcone dell’amata la sera prima del matrimonio. Ospite d’eccezione quest’anno il soprano Katia Ricciarelli.

Vi saranno stand gastronomici, che adorneranno i vari balconi, dove sarà possibile gustare specialità locali, come i bucatini cu lu frisch, il suffritt’, le penne innamorate, la “pizza d’patan” e tanto altro ancora, a partire dalle ore 20.