L’amarezza sul volto di Pino Sacripanti al termine del doppio confronto perso contro l’Umana Reyer Venezia. Per Avellino è la quinta sconfitta di fila, arrivata probabilmente con le pile al minimo nella fase clou stagionale, con match d’importanza vitale tra Final Eight e Champions League.
“All’interno degli 80 minuti giocati contro Venezia ho visto tanti diversi incontri – esordisce il coach – In Laguna siamo partiti bene e abbiamo chiuso male, qui il contrario. Purtroppo abbiamo sbagliato qualche sottomano di troppo, in più il dato ai liberi ci ha condannato”.
Nonostante l’amarezza c’è però da ringraziare la squadra per la Champions disputata: “Ottimi nella fase a gironi, siamo arrivati tra le prime 16 d’Europa e ad un passo dalle prime 8. I rimpianti ci sono soprattutto per la gara di andata che ci ha condizionati al ritorno. Oggettivamente al Taliercio potevamo fare meglio”.
Su Logan Sacripanti è sicuro: “Oggi ha provato a cambiare la gara, la squadra lo sta integrando al meglio. Certo col suo arrivo c’è un assetto da resettare, sono cambiate le spaziature così come la divisione dei tiri. Probabilmente l’aspettativa alla vigilia del suo arrivo era troppo alta, ma faccio un plauso al suo atteggiamento”.
Calendario difficile ora per la Sidigas che in campionato affronterà nell’ordine Reggio Emilia e Sassari: “Dobbiamo concentrarci solo sulla Serie A, veniamo da qualche sconfitta di troppo imputabile ad una serie di fattori ma guardo a questa sconfitta come ad un punto di ripartenza”.
In sala stampa presenta anche Adonis Thomas, che ha concluso: “Abbiamo avuto l’occasione per vincerla, non ci siamo riusciti. Venezia resta un grande club”.