L’Air stana 90 “furbetti” del green pass

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L’Air stana 90 “furbetti” del green pass. Per accedere sui bus, 90 le certificazioni irregolari riscontrate dal personale dell’azienda di trasporti irpina. È questo il bilancio parziale dei controlli effettuati nel primo giorno di verifiche agli utenti.

Da oggi, infatti, è entrata in vigore la norma che estende l’obbligo del green pass “base” per accedere sugli autobus. L’azienda regionale di trasporto su gomma, per agevolare le operazioni delle forze dell’ordine, ha messo in campo una task force di 105 incaricati ai controlli delle certificazioni sia per il personale dipendente, che per i viaggiatori.

I risultati dei controlli a campione (dati aggiornati alle 15.00) fanno registrare irregolarità nel 10% dei casi. Su 906 certificazioni verificate dagli addetti di AIR, 90 le persone che non sono risultate in regola con il green pass e che sono state invitate a non accedere sugli autobus.

Le verifiche sono state effettuate nei presidi di competenza sull’intero territorio regionale. Attraverso la lettura del QR code, l’app VerificaC-19 non ha riconosciuto la regolarità di 33 certificazioni ad Avellino, 24 a Benevento, 11 a Caserta e a Capua. A Grottaminarda 8 le posizioni irregolari, 3 quelle riscontrate ad Ariano Irpino.

«Grazie ai piani messi a punto delle singole Prefetture e con il coordinamento delle forze dell’ordine dall’alba la task force mista sta eseguendo i controlli delle certificazioni dei viaggiatori. L’Air sta facendo uno sforzo notevole e mi preme ringraziare il personale che ancora una volta ha dimostrato grande professionalità. Ma il ringraziamento maggiore va agli utenti, per il loro senso di responsabilità. I primi dati ci dicono che il 90 per cento dei viaggiatori sono in regola con il green pass. Numeri che in questo particolare momento sono confortanti per garantire maggiore sicurezza agli utenti», ha dichiarato l’Amministratore Unico di AIR, Anthony Acconcia.