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L’Aias irrompe in campagna elettorale, Gubitosa: “Vigileremo su soldi pubblici e voto di scambio”

Renato Spiniello – “Vigileremo su Aias e Alto Calore, ma in generale su tutti gli Enti pubblici gestiti dalla vecchia politica”. Michele Gubitosa, deputato del Movimento 5 Stelle, interviene sulla vicenda giudiziaria che ha coinvolto la sezione irpina dell’Associazione Nazionale Italiana Assistenza Spastici.

Un caso esploso a novembre con i dieci avvisi di garanzia notificati ad altrettanti indagati a vario titolo per falsa fatturazione, abuso d’ufficio in concorso, per il mancato accreditamento presso la Regione Campania delle strutture facenti capo all’organizzazione, truffa per l’ottenimento di fondi pubblici e associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio e all’evasione delle imposte. Tra i nomi coinvolti nell’inchiesta anche quelli “eccellenti” di Anna Maria Scarinzi, moglie di Ciriaco De Mita e titolare dell’associazione Noi con Loro, che gestisce la struttura comunale di Via Morelli e Silvati dove opera la sezione Aias del capoluogo, il presidente della stessa associazione Gerardo Bilotta e Massimo Preziuso, considerato dagli inquirenti il vero amministratore. Già a febbraio la Guardia di Finanza aveva apposto i sigilli alla sede dell’associazione di Via Morelli e Silvati, mentre stamane è toccato alle strutture di Nusco e Calitri.

“Attenzione a quello che fate con i soldi pubblici – ha ammonito l’onorevole Gubitosa, oggi alla presentazione del candidato del Movimento 5 Stelle all’assessorato a Bilancio e Finanza del Comune di Avellino – stamane i controlli hanno riguardato Aias, ma sono sicuro che se effettuati in qualunque altro Ente gestito dal vecchio sistema qualcosa di anomalo emergerà sempre. A coloro che scodinzolano attorno a questo modo di fare politica dico: attenti, perché noi saremo qui a vigilare e faremo lo stesso anche per le promesse fatte in campagna elettorale, controlleremo chi ha ottenuto quell’appalto o quel posto di lavoro e perché lo ha ottenuto”.

Il Ceo di Hs ha parlato anche della situazione a livello nazionale: proprio ieri sera il veto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sulla scelta di Paolo Savona a capo del Ministero dell’Economia ha fatto saltare il nascente governo gialloverde. “Un ennesimo ostacolo posto sul nostro cammino per cambiare questo vecchio sistema – chiosa l’onorevole pentastellato – mi sembra la metafora del pallone nell’acqua, più lo spingi giù e più emergerà fuori, quel pallone è espressione della gente che vuole il cambiamento. A noi non spaventano questi ostacoli ed eravamo ben consapevoli che sarebbe stato difficile. Così come per Roma, ad Avellino puntiamo a ripetere quello accaduto il 4 marzo, vogliamo mandare persone perbene e senza interessi personali ad amministrare la città, persone che con la loro normalità facciano cose semplici che possano migliorare questo stato di cose”.

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