Laceno, Ofantina e Valle Sele: carabinieri in attività

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Intesa attività dei Carabinieri della Compagnia di Montella in concomitanza del ponte di fine anno, che ha fatto registrare il tutto esaurito nelle strutture ricettive dell’Alta Irpinia, dalle piste del Laceno agli agriturismi delle campagne. La maggiore presenza di persone si è registrata sull’Altipiano del Laceno, dove, grazie alla neve caduta lo scorso fine settimana, sono in funzione gli impianti sciistici. L’attività è stata svolta nell’ambito del consolidato dispositivo di piano coordinato di posti di controllo del territorio pianificato dal Comando Provinciale di Avellino. Mirati servizi di prevenzione della circolazione stradale hanno interessato tutte le principali arterie, SS. 7 “Ofantina bis”, la SS. 400 “Vecchia Ofantina” e la SS. 91 “Fondo Valle Sele” , ed hanno garantito una maggiore azione di prevenzione dei reati in genere e scoraggiato, di fatto, le azioni di eventuali malintenzionati. Sono stati impiegati circa 50 uomini, in uniforme ed in abiti civili, nonché 18 autovetture al giorno lungo le strade e le località turistiche di questo territorio. Il servizio, denominato “Week-end sicuro”, si è svolto attuando un massiccio controllo del territorio sia in relazione all’ordine e sicurezza pubblica sia al controllo della circolazione stradale, con particolare riferimento a quest’ultimo aspetto dove è stata posta particolare attenzione alle violazioni delle norme sulla sicurezza stradale (uso delle cinture di sicurezza, uso improprio del telefonino, sorpassi in prossimità di curve, sorpassi sotto le gallerie, mancato uso dei dispositivi ottici e comportamento degli utenti sulla strada) e sul rispetto dei limiti di velocità, mettendo a rischio la propria e l’altrui incolumità. In particolare, è stata assicurata una specifica attività di contrasto al fenomeno delle “stragi del sabato sera” attraverso controlli sia all’interno e soprattutto all’esterno dei numerosi locali pubblici, per verificare le eventuali alterazioni delle condizioni psicofisiche dovute ad assunzione di alcolici o stupefacenti dei conducenti delle autovetture, spesso di grossa cilindrata, che sono in movimento ogni fine settimana per la ‘movida’ dell’Alta Irpinia. A seguito dei numerosi controlli posti in essere sono stati denunciati due giovani in quanto sorpresi alla guida delle proprie autovetture in evidente stato di ebbrezza: ritirate le patenti di guida e sequestrate le autovetture. Altri 7 giovani, tra cui due ragazze, di età compresa tra 18 ed 25 anni, sono stati segnalati alla Prefettura di Avellino poiché trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti detenute per uso personale. Per altre contestazioni a violazioni del Codice della Strada, i Carabinieri hanno elevato nei confronti degli automobilisti più indisciplinati contestazioni per un importo complessivo di oltre 9.000,00 euro nonché quattro patenti e cinque libretti di circolazioni ritirati, per infrazioni varie. Numerosi anche gli esercizi pubblici controllati, dove tra l’altro sono state elevate alcune contravvenzioni amministrative ad avventori che, ‘dopo avere alzato troppo il gomito’, in evidente stato di ubriachezza molesta, hanno iniziato a infastidire la clientela. Nel corso degli stessi controlli si è anche assicurata tutela ai consumatori per gli ingiustificati aumenti di prezzi. I Carabinieri hanno contestato agli esercenti non in regola, sanzioni amministrative per un valore di oltre 16.000,00 euro, per violazioni alla normativa di settore e carenze igienico sanitarie. Controllati e contravvenzionati, inoltre, venditori ambulanti che senza alcuna autorizzazione e concessione stavano esercitando la vendita di capi d’abbigliamento e articoli per casa. Sottoposto a sequestro amministrativo, per la successiva confisca, quanto in possesso, per un valore che si aggira oltre i 5.000 euro. I controlli, infine, hanno permesso di verificare che a carico di alcune persone controllate – provenienti tre dal Salernitano e due dall’hinterland Napoletano – in trasferta in Alta Irpinia, risultano numerosi precedenti penali e non essendoci un valido motivo che potesse legittimare la loro presenza sul territorio, hanno reso necessario l’attivazione del procedimento per il rimpatrio con foglio di via obbligatorio, così da escludere nuove ed ulteriori trasferte dei cinque pregiudicati in Alta Irpinia.

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