Lacci e gabbie per catturare cinghiali trovati nei boschi irpini

Continua la lotta al bracconaggio da parte dell’associazione venatoria ANLC di Avellino. Durante il servizio antibracconaggio svolto dal nucleo operativo delle Guardie ittico/ venatorie composto da Domenico Mollica, Antonio La Sala, Carmine Battista e Rocco Gallo dopo un attento e accurato controllo del territorio, venivano rinvenute, in zona protetta, presso “l’azienda faunistica venatoria” sita nel comune di Guardia dei Lombardi numero 7 “lacci” e 4 gabbie per la cattura di cinghiali e qualsiasi altro animale in modo illegale. Appurato gli illeciti dell’utilizzo di tali strumenti di “tortura” per la cattura di selvaggina selvatica, chiedevano l’intervento della Polizia Provinciale di Avellino. La Polizia Provinciale, immediatamente intervenuta, dopo accurate indagini rimuovevano e sequestravano il materiale illegalmente utilizzato, oltre alla denuncia legale nei confronti del proprietario del fondo. La prevenzione effettuata dalle Guardie dall’ANLC di Avellino ancora una volta è servita a reprimere l’attività illecita della pratica venatoria. L’Associazione LIBERA-CACCIA di Avellino, ringrazia le proprie Guardie e la Polizia Provinciale per la disponibilità data, come sempre, a combattere il bracconaggio e l’illegalità sul mondo venatorio.