“Scienza e religione non sono in contrasto, ma hanno bisogno una dell’altra per completarsi nella mente di un uomo che pensa seriamente”. Lo diceva Max Planck, Premio Nobel della Fisica. E questa mattina, domenica 3 febbraio, il connubio tra fede e scienza è stato celebrato durante la “messa del paziente oncologico”, perché cure mediche e tanta fede, spesso sono il binomio vincente per sconfiggere la malattia.
La chiesa era gremita di gente: molti sul petto indossavano il fiocco rosa, simbolo della ricerca contro il tumore al seno. Il rosa è il colore della forza, del coraggio di queste donne che lottano o che hanno lottato per la vita. Sull’altare tutte le icone della lotta: fiocco, sciarpe, magliette e cappellini portate dalle ‘amdossine’.
Un giorno di preghiera e di riflessione su quanto ha detto il vescovo durante l’omelia: “La scienza ha un ruolo importante per lenire le sofferenze, ma non si può sostituire alla Grazia del Signore”.
Una funzione toccante, con momenti di forte commozione culminata con il ‘girotondo’ che ha visto abbracciate tutte le ‘amdossine’ avvolte in una lunga sciarpa rosa che continuerà a crescere con il lavoro delle altre donne dell’Amdos Campania per la Giornata dell’8 marzo.