Gli agronomi salgono in cattedra per illustrare le caratteristiche della vitivinicoltura irpina. Domani – 3 dicembre – i rappresentanti dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di Avellino parteciperanno al Salone del Vino presso la Stazione Marittima di Salerno per relazionare sul tema “Dalla terra al vino: le opportunità del Piano di Sviluppo rurale 2014-2020 in Campania per il settore vinicolo”.
Sarà l’occasione per sottolineare le tecniche colturali in vigna per migliorare la qualità dei vini irpini, la crescita del settore, la necessità di difendere le produzioni e la conquista di nuovi mercati stranieri. Un comparto che, tra non poche difficoltà, continua a crescere. Quest’anno la vendemmia in Irpinia ha fatto registrare una riduzione del 30% rispetto alla media degli anni scorsi, ma la qualità delle uve è elevata.
Il Salone del Vino di Salerno rappresenta, dunque, un’ulteriore e importante vetrina per il settore vitivinicolo della provincia di Avellino.
L’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali rimarca l’importanza del proprio ruolo in questa filiera, così come nelle altre, al fine di assicurare il rispetto dei disciplinari, la qualità del prodotto e la tutela del consumatore.
Anche in tale ottica, il presidente Ciro Picariello e il segretario Maurizio Petrillo hanno condiviso le iniziative a favore dell’equo compenso per i professionisti delle varie categorie, prendendo parte a Roma, presso il Teatro Brancaccio, alla manifestazione organizzata dal Comitato Unitario delle Professioni e della Rete delle Professioni Tecniche. In quella sede è stata evidenziata la necessità di difendere la dignità dei lavoratori iscritti agli Albi e la necessità della loro attività.