La vertenza Ipercoop arriva in Prefettura: tremano i lavoratori

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Tensione alta all'Ipercoop

Marco Grasso – La vertenza Ipercoop arriva in Prefettura. Si avvicina il momento della verità per i lavoratori dell’ipermercato di Contrada Baccanico. L’ingresso di un imprenditore privato, ed in particolare l’Az di Catanzaro, è lo scenario più probabile, ma la trattativa, nonostante le pressioni del sindacato, resta avvolta nel mistero. 

L’operazione si sarebbe dovuta perfezionare subito dopo Pasqua, ma così non è stato. L’arrivo dei vertici Coop ad Avellino dovrebbe contribuire a fare chiarezza sul futuro del centro di Avellino. Il sindacato attende segnali concreti ed è pronto, se necessario, a riprendere la protesta. L’ingresso di un imprenditore privato desta infatti più di un timore, soprattutto tra i lavoratori. Si teme un ridimensionamento degli attuali livelli occupazionali, pari a 160 unità tra Ipercoop e indotto.

In bilico ci sono soprattutto i lavoratori dell’indotto, ma c’è preoccupazione anche tra i dipendenti diretti. Del resto l’attuale proprietà Ipercoop aveva già quantificato diversi esuberi. Un percorso che ora un eventuale nuovo acquirente potrebbe riprendere e portare fino in fondo.

“Sul futuro dell’Ipercoop si continuano ad inseguire voci più o meno fondate. Come sindacato non possiamo rincorrere le indiscrezioni ed aspettiamo che l’azienda faccia finalmente chiarezza su quello che sta accadendo nella sede di Contrada Baccanico. Fino ad oggi – precisa Luigi Ambrosone della Cgil – non è stato possibile avere un confronto con la controparte. Il nostro auspicio è che ora si apra una stagione di dialogo e concertazione. In gioco ci sono centinaia di posti di lavoro ed una struttura che, nel corso degli anni, è diventata un riferimento per la nostra città”.