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La tradizione che incontra l’innovazione. Tutto pronto a Grottolella per “Il Pasto della Salamandra”

Tutto pronto nel borgo antico di Grottolella per la XVI edizione de “Il Pasto della Salamandra”; il festival di arte, musica, cultura che da anni richiama l’attenzione di migliaia di visitatori irpini e non solo. Stamane, nella suggestiva location dell’atrio del Castello Macedonio, tradizionale scenario della presentazione ufficiale della tre giorni, si è tenuta la conferenza stampa alla presenza dei riferimenti del Forum Giovani Alessio Tropeano e Francesco Pio Spiniello, del direttore artistico della kermesse Walter Vivarelli, del sindaco di Grottolella Antonio Spiniello e del delegato alle Politiche Giovanili Vincenzo Spagnuolo.

Start già domani con l’anteprima “Aspettando la Salamandra”. Appuntamento giovedì 12 settembre a partire dalle ore 18:00 nel giardinetto comunale di Via De Gasperi con il Dj Set di El Bako. Venerdì si entra invece nel vivo della manifestazione con le esibizioni de Gli Spaccapaese, Li Cumpari e Dj Luca Frisetti. Sabato 14 il programma musicale si tinge di rosa con Le ninfe della Tammorra. A esibirsi anche i Sangennarobar e i Malaffare. Infine domenica 15 gran chiusura con Frontiere Antimusicali e Gli Stragatti. Ovviamente non mancheranno come da trazione stand enogastronomici con pietanze e vini locali doc, artisti di strada e stand di artigianato.

Il tema scelto per quest’edizione dai ragazzi del Forum dei Giovani è quello dell'”Intelligenza Tradizionale”. “Il Pasto della Salamandra – spiega il segretario del Forum Alessio Tropeano – è una festa di arte, musica e cultura popolare che però quest’anno vuole guardare al futuro prendendo la tradizione e rimodernizzandola fino a trasformarla e a renderla fruibile per il futuro e per quello che verrà”. “Quest’anno celebriamo il connubio tra innovazione e tradizione – dettaglia il direttore artistico Walter Vivarelli – e lo facciamo con un cartellone musicale variegato e con un’offerta culinaria in cui i piatti tipici della tradizione si contaminano con nuove evoluzioni gastronomiche”.

Soddisfatto dell’organizzazione anche il primo cittadino Antonio Spiniello. “Il Pasto della Salamandra – conclude – è ormai diventato una manifestazione cult nel panorama irpino e regionale. Ogni anno si prevedono tra i 15 e i 20mila visitatori nel nostro piccolo borgo”.

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