La storia continua

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di Claudio De Vito – Non è un caso che si chiami associazione “…per la Storia”. Cadi, ti fai male, piangi ma poi ti rialzi subito con l’entusiasmo di prima grazie a chi, come Mario Dell’Anno, ha agito a guardia della tradizione di una passione calcistica ultracentenaria legata a doppio filo con l’appartenenza all’Irpinia. E i cinquecento di Ladispoli ne sono la dimostrazione, anche se soltanto una piccola rappresentanza del sentimento che pervade l’intera tifoseria pronta a rialzarsi dopo l’inferno estivo.

A mettere d’accordo tutti ci ha pensato proprio lui, Mario Dell’Anno. Il popolo biancoverde, si sa, si riconosce nel logo “Unione Sportiva Avellino Spa” che dal 2013 è custodito dai tifosi grazie all’intervento dello storico capo tifoso della Curva Sud che se lo aggiudicò all’asta. Un’operazione che ha fatto di Avellino l’unico caso di questo tipo in Italia e altre tifoserie sono pronte a percorrere lo stesso sentiero: le società passano, possono cadere in disgrazia ma la passione deve poter contare sulle insegne storiche che la illuminano.

E ciò è possibile sulla base di un modello partecipato. L’associazione proprietaria del logo infatti può contare sulla partecipazione di circa 4mila sostenitori del lupo ognuno con una propria quota. E’ il metodo Dell’Anno che in tempi recenti ha dimostrato di funzionare. Il comodato d’uso per l’utilizzo del marchio stipulato con Walter Taccone nel 2015 fu revocato immediatamente all’atto dell’esclusione dalla Serie B il 7 agosto.

Gli accordi prevedevano il ripristino del contratto in caso di una clamorosa riammissione dell’Avellino in B, che non si è concretizzata e allora il logo si è trasferito sulle maglie del Calcio Avellino di Gianandrea De Cesare. Una trattativa non facile, scandita da continui incontri e che sfocerà nella conferenza stampa di presentazione dell’accordo mercoledì alle 18 presso l’Official Store di via Cannaviello. Tutti i punti del contratto di concessione del logo saranno illustrati pubblicamente.

Ma la vittoria Mario Dell’Anno è stata certificata già ieri quando, durante il match di Ladispoli, la curva ha intonato cori e ringraziamenti al suo indirizzo. “Cinque anni fa ci avevo visto lungo, fu un’ottima scelta” disse davanti al Partenio-Lombardi dopo l’esclusione dalla B e ieri era in prima fila circondato dalla gente che ha radunato al seguito del nuovo Avellino. Una vittoria abbinata al risultato sul campo dei ragazzi di Archimede Graziani. La storia continua e l’associazione continuerà ad essere garante del suo rispetto.