La sorpresa Perullo illumina il Memorial Filippuzzi

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Gli americani li usano definire “underdog” e le loro imprese “upset”. Il cammino vittorioso di Gianluca Perullo, nella XVI edizione del Memorial Filippuzzi, ha tutte le caratteristiche per essere descritto da tali anglicismi. Vero sì, ma fino ad un certo punto.

Il quindicenne avellinese non era tra le teste di serie e aveva davanti a sé vecchi marpioni del tennis provinciale, ma l’allievo della Tennis Academy ha finito per confermare sui campi di casa il buon momento di forma che lo rendeva un 4.3 puramente virtuale con in tasca già il doppio salto di categoria (4.1).

Il successo è arrivato in finale contro l’arianese Francesco Iovanna, 4.1 e testa di serie numero due del tabellone. Il match ha appassionato. Perullo, dopo aver ceduto il primo set per 7/5, è riuscito a trovare la chiave per scardinare la regolarità di Iovanna, imponendosi 6/3 6/4 negli altri due set. Un risultato arrivato a valle di un percorso di spessore.

Vittoria contro il sorprendente qualificato 4.nc Antonio D’Andrea (6/2, 7/5), quindi la netta affermazione per 6/3, 6/0 sul 4.2 Andrea Adinolfi. In due set (6/4, 7/5) anche la vittoria nei quarti di finale al cospetto del veterano Sergio Argenziano, 4.1 e testa di serie numero quattro. L’impresa è quella della semifinale.

Perullo ha sorpreso la testa di serie numero 1, Saverio Ammaturo con un netto 6/4, 6/1. “Fermo due settimane per infortunio, ritornare e vincere un torneo: è semplicemente un sogno”. Questo il commento del vincitore che a fine anno sarà 3.5.

“Ho giocato il miglior torneo della mia vita con passione e tenacia, battendo tre teste di serie. Il tifo di tutta la Tennis Academy mi ha supportato dalla prima partita. Spero che non sia l’ultima vittoria. Voglio ringraziare tutto lo staff: Antonio Picariello, Patrizia Del Buono, William Marbello, Rino Manzo, e persone che mi hanno sostenuto dal primo all’ultimo punto Martina Picardi, Stefania Picardi, Davide Festa, Giancarlo Festa, Giovanna Del Buono, Modestino Battista, Viviana Salvati, Raffaele Izzo, la superstizione di Nicole Pescatore e soprattutto il coach Vincenzo Picardi”.

Nel tabellone intermedio, il titolo è andato all’under 12 di casa Davide Festa che ha regolato in finale il pari classifica Domenico De Luca (6/4, 6/3). La premiazione ha visto la partecipazione commossa di Bruno Filippuzzi, papà di Jego, la mamma Ines, il fratello Alessandro e la sorella Simona.

“E’ stato un torneo in cui si è respirato un clima di serenità e sportività e che ha finito per premiare tre prodotti della scuola tennistica irpina come Perullo, Iovanna e Festa” commenta il maestro Picardi. “Si tratta del giusto riconoscimento per il lavoro svolto dai professionisti del settore. Perullo ha mostrato forza di volontà ed umiltà nel superare il momento difficile legato ad un infortunio. E’ un ragazzo che riesce ad abbinare l’impegno nello sport con un buon profitto scolastico. Un aspetto che non può e non deve essere trascurato”.