La risposta del PSI al Partito Democratico:”In politica devono prevalere interessi diffusi”

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In seguito al comunicato di PD e SI di Ariano, pubblicato domenica 26 luglio, il PSI non può non precisare, rispetto alle inesattezze riportate, che:

1) la convocazione ricevuta dal segretario provinciale per l’incontro di Avellino dei partiti di centro sinistra, richiedeva una presenza in delegazione, come avvenuto, e ad Avellino si era convenuto come necessaria proprio la presenza in delegazione, per evitare che il tavolo del confronto divenisse caotico: noi socialisti abbiamo UNA opinione, UNA posizione, UNA sola voce; il problema è evidentemente di chi non ha una sola idea, una sola posizione… cosa ben strana per chi vuole essere un partito;

2) anche questa volta l’autrice dell’articolo sovrappone il proprio pensiero (preconcetto) alla realtà dei fatti e definisce pretestuoso l’atteggiamento dei socialisti che hanno chiesto solo il rispetto delle regole e degli impegni presi, inoltre, era stato previsto che le associazioni e le liste civiche intervenissero dopo il confronto tra i partiti, dovendo essere la piattaforma programmatica prima condivisa tra gli stessi per i profili di unità politica;

3) al netto dei pregiudizi dell’articolista, smentiti anche da rappresentanti del PD presenti ad Avellino e ad Ariano, resta il dato di fatto che chi si è sottratto al confronto non è il partito socialista ma chi voleva semplicemente atteggiarsi a “soggetto partitico/politico” sulla scorta di una ingiustificata e semplicemente fantasiosa autoreferenzialità.

Il PSI continua a ragionare in termini di prospettiva. Quando si vorrà ammettere che in politica devono prevalere ragionamenti e interessi diffusi e non soluzioni di appagamento di ansie e frustrazioni personali, il PSI avrà piacere di incontrare chi vorrà impegnarsi fattivamente per il bene della città.