Questione mercato bisettimanale ad Avellino, l’Ana Ugl coinvolge il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli. Ecco la nota:
Ad un anno dalla emanazione della Ordinanza n. 6/2000 con la quale il Sindaco dispose la sospensione del mercato bisettimanale di Avellino nell’area – ancora non attrezzata e priva di ogni parere sanitario – di Campo Genova, l’ANA-UGL ha inviato una lunga nota indirizzata al Prefetto, al Sindaco e, per conoscenza, al Ministro dello Sviluppo Economico.
Nella nota sono sommariamente ripercorse le tappe di questa triste vicenda unica in Italia di una città privata dei mercati a causa di una decisione che il TAR stesso ha contestato con ben due Ordinanze a cui il Sindaco non ha ottemperato.
Ma la nota prende spunto anche dal fatto nuovo del rinnovo delle concessioni degli ambulanti, a seguito della emanazione delle Linee Guida del Ministero dello Sviluppo Economico e del loro recepimento da parte della Regione Campania con la Delibera di Giunta n. 642 del 29 dicembre 2020.
Nonostante la nota del 20 novembre u.s. il Sindaco non ha ancora informato gli operatori sull’avvio delle procedure di rinnovo che dovevano iniziate entro il 31 dicembre scorso e che devono concludersi entro il 30 giugno del 2021.
Nella nota, il Presidente ed il Segretario Nazionale dell’ANA-UGL informano il Sindaco della avvenuta erogazione da parte del Ministero dell’Interno della somma di € 136.632,68 a titolo di ristoro del mancato gettito della TOSAP da parte degli ambulanti e dei pubblici esercizi, con Decreto Ministeriale emanato il 10 dicembre u.s.
Quindi il Comune di Avellino – che da un anno non consente lo svolgimento dei mercati bisettimanali del martedi e del sabato – ha addirittura avuto un vantaggio economico dallo Stato in quanto ha avuto somme di cui non avrebbe dovuto beneficiare in quanto è l’unica città d’Italia che non ha consentito lo svolgimento del mercato per motivazioni diverse dalla pandemia.
Queste somme – dichiarano Marrigo Rosato e Ivano Zonetti – sono state stanziate dal Governo dopo le iniziative politiche e sindacali anche della nostra Associazione per andare incontro ad una categoria spossata dalla pandemia e dal fatto che i mercati sono stati chiusi a causa del lockdown e delle misure restrittive emanate dalle Regioni.
A rigor di logica il Sindaco di Avellino dovrebbe restituire allo Stato queste, ingenti somme, in quanto è egli che ha privato gli ambulanti dallo svolgimento dal mercato, indipendentemente dal lockdown deciso dal Governo nel periodo di marzo/aprile e dunque non avrebbe diritto al “ristoro” di somme che non gli spettano,
Tuttavia il Sindaco di Avellino – che non ha diritto a quelle somme – ora non ha più neanche l’alibi delle presunte morosità degli ambulanti poiché è grazie a noi, cioè agli ambulanti, se ha potuto godere di un ristoro così consistente da parte dello Stato per una occupazione nei mercati di cui gli ambulanti sono stati privati da circa un anno.
Quindi decida lui: cosa fare, se restituire quegli oltre € 130 mila al Governo o se introitarli nelle casse comunali a titolo di maggiori somme per gli anni pregressi per eliminare, parzialmente o totalmente, le morosità degli operatori. I quali, come è noto, hanno fatto anche istanza di rateizzazione delle somme dovute.
La lettera è stata inviata anche al Ministro dello Sviluppo Economico in quanto si chiede che la vicenda sia valutata ed affrontata anche in quella sede in un apposito incontro da convocarsi alla luce della gravissima situazione determinatasi ad Avellino.
Nelle more l’ANA-UGL Nazionale ha chiesto al Prefetto di Avellino di convocare una riunione, urgente ed improcrastinabile, alla presenza del Sindaco, che abbia un solo punto all’o.d.g.: LA IMMEDIATA RIAPERTURA DEL MERCATO BISETTIMANALE.