Secondo i Socalisti, dunque, niente di più che uno scenario già visto.
Per questo il Partito Socialista, Sd e Rifondazione hanno sottoscritto un documento con cui è stata avviata la costruzione di un modello diverso di centrosinistra, ‘alternativo’ nei metodi e nei contenuti. “Un centrosinistra – ha chiarito Riccio – che non mira alla costituzione di un blocco da contrapporre ad un altro blocco così come avvenuto ai tempi della vittoria di Maselli. Sappiamo bene che quelle condizioni politiche sono lontane ed il centrodestra oggi si presenta molto più aggressivo e minaccioso del 1999”.
La vittoria, questa volta, secondo il segretario provinciale, spetterà a chi saprà toccare i cuori generando speranze e chi contemporaneamente, saprà convincere individuando figure aggreganti di indiscusso prestigio e capacità.
“A questo risultato non si giunge organizzando primarie mirate alla conferma di candidati già scelti dalle segreterie dei partiti e da far digerire all’elettorato.
Siamo convinti che questa strada porti solo ad una sconfitta di portata storica.
Per questo riteniamo di continuare a lavorare per la costruzione di un altro modello di centrosinistra che non proponga sotterfugi, ma sappia superare le divisioni e le tentazioni egemoniche aggregando la proposta politica dei partiti intorno a personalità che per prestigio e competenza diano slancio e credibilità all’azione politica”.