La privacy ai tempi di internet

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Internet è diventato una parte integrante delle nostre vite. Può sembrare un’affermazione eccessiva, ma è proprio così: con il web noi condividiamo tutto. Per condivisione non s’intende solo quella che si effettua attraverso gli onnipresenti social network, ogni giorno visitatissimi in tutto il mondo, ma anche la ricerca di informazioni e nozioni di nostro interesse o di cui abbiamo bisogno; infatti, con ogni singola ricerca che effettuiamo sull’estesissimo web, stiamo condividendo un pezzetto della nostra vita, dei nostri interessi e dei nostri desideri. E non sempre è una cosa buona.

È vero che Internet può essere usato in modo buono o cattivo esattamente come tutti gli strumenti a nostra disposizione, ma c’è da tenere in considerazione che una sovraesposizione può mettere in serio pericolo la nostra identità, le nostre relazioni o i nostri conti in banca.

La parola “privacy” sta lentamente ma inevitabilmente scomparendo dalla nostra mentalità. I primi fautori di questa tendenza siamo proprio noi, che in prima persona decidiamo di rendere di dominio pubblico informazioni più o meno personali con degli “amici” (molto spesso nient’altro che meri conoscenti) o, in altri casi, con il mondo intero: a quanti non è mai capitato di condividere un’immagine del proprio cibo su un social network? Dal pubblicare foto di cibo a inserire dei tag sul luogo in cui ci si trova il passo è breve. E a quel punto qualsiasi malintenzionato, celato nella fitta schiera dei nostri amici social, potrebbe raggiungerci.

Altro modo in cui mettiamo a repentaglio la nostra privacy è attraverso lo shopping online.

Per dare un’idea di quanto questo fenomeno sia diffuso, basti pensare che – secondo una recente statistica Istat – tra tutti coloro che hanno deciso di spendere il proprio denaro durante i saldi invernali, il 50% ha optato per lo shopping online. Questo nuovo modo di fare shopping porta certamente molti aspetti positivi, come ad esempio la comodità di ricevere la merce a casa o la possibilità di consultare ampissimi cataloghi dove è raro non trovare la propria taglia, ma di contro comporta l’inserimento delle proprie coordinate bancarie online. Le aziende di shopping online si affannano per garantire al cliente la massima sicurezza e trasparenza, creando dei circuiti protetti e fornendo ogni tipo di garanzia all’acquirente, ma ciò non toglie che i dati potrebbero essere conservati in qualche server ed essere reperiti in modo neanche troppo complicato da qualche esperto del computer; tutto ciò permetterebbe naturalmente a dei truffatori di spendere il nostro denaro a nostra insaputa in tutti i modi possibili, potenzialmente anche per acquistare merce illegale.

Un ennesimo modo col quale mettiamo potenzialmente in pericolo la nostra privacy è proprio attraverso la semplice navigazione su internet. Quando decidiamo di cercare un argomento sui motori di ricerca ed ogni volta in cui accediamo a un sito internet, infatti, sul nostro computer vengono immagazzinati alcuni file (chiamati cache) e viene anche conservata la cronologia, ovvero la lista di tutte le pagine visitate giorno per giorno. A questo punto, un’ipotetica persona in grado di spiare il nostro computer potrebbe accedere in modo molto rapido a questi dati, i quali ci rendono vulnerabili perché possono rappresentare molti nostri interessi, molte nostre passioni e, perché no, anche preoccupazioni.

Altre minacce per la nostra privacy e per i nostri dati prendono la forma di virus, malware, spyware e tutti quei software creati e diffusi (in modo volutamente celato) per scopi illeciti.

Naturalmente, le situazioni prese precedentemente in evidenza sono dei casi-limite, le quali non devono comunque essere sottovalutate in quanto potrebbero diventare realtà per ognuno di noi.

Esistono tuttavia dei mezzi di comunicazione online che consentono agli utenti l’invio di dati sensibili a livelli di sicurezza elevatissimi. Uno di questi mezzi riprende un apparecchio utilizzato sino a qualche anno fa: il fax. Vi sono, infatti, servizi online specificamente dedicati all’invio di fax, ad esempio come il servizio offerto dal sito it.efax.com, che permettono di faxare documenti o dati ed inviarli al destinatario senza che questi debbano necessariamente essere stampati e diventino quindi di dominio pubblico in ufficio o sul posto di lavoro.

A questa pagina è L’efficienza del servizio, oltre a risiedere nella modernizzazione di un mezzo di comunicazione ampiamente diffuso e riconosciuto, sta anche nel fatto che i dati vengono conservati sul web, in modo da essere accessibili da qualsiasi dispositivo in grado di connettersi a internet, e sono protetti da malintenzionati mediante i più recenti sistemi di sicurezza online.